https://youtu.be/CqHoWzZivv8
Esercizio – Tecniche di coaching – la Ruota della Vita
Ispirato dal volume “Ascolto Attivo ed Empatia. I segreti di una comunicazione efficace“.
Il concetto della Legge di attrazione (The secret) nasconde una realtà molto semplice: se mi concentro su obiettivi positivi, anziché su quello che NON voglio che accada, posso costruire un futuro migliore attivando micro-steps che mi avvicinano all’immagine mentale che voglio raggiungere
Concentrazione sugli obiettivi: esistono obiettivi sporchi, falsi (false Y) e obiettivi puliti, revisionati, raffinati tramite azioni di focusing (vere Y)
Immagini mentali cui attingere. Che immagine ideale di me e di me in azione mi può attirare e ispirare?
Mental training. Allenare la mente a stare in stati mentali positivi
Public speaking come esempio: se dico “non devo fare brutta figura”, penserò a me stesso che fa brutta figura, mentre se mi vedo “calmo, tranquillo, sereno, rilassato” e fisso quella immagine di mè nella mente, potrò attingere a quell’immagine durante l’azione
Concentrazione su obiettivi positivi. Gli obiettivi puliti fanno bene alla prospettiva temporale della persona
La ruota della vita
Quali sono i fronti, le aree di interesse e di attività che sto coltivando in questo periodo
Per ciascuna area, quali sono i punti forti (zona verde), quali i punti di dubbio (zona gialla), quali i punti deboli che riconosco in me (zona rossa)? E che differenze ci sono tra una “fetta” della ruota e un’altra?
Domande potenti: domande che aprono il ragionamento
Cosa vorresti migliorare in ciò che stai facendo ora?
Quali aree di lavoro stai affrontando in questo periodo?
Quali progetti stai affrontando in questo periodo?
Quali progetti metterai in cantiere o ti piacerebbe mettere in cantiere?
Su ciascun tema o macroarea (fetta della ruota della vita), quali sono i punti forti, quali da migliorare, quali sono invece criticità?
Offerte di tema da parte del cliente e domanda potente da parte del coach
Le Y erronee (falsi obiettivi) e le Y pulite (obiettivi puliti)
L’onestà del riconoscere le proprie lacune di competenze per poi poterci lavorare
Dare struttura ai propri tempi