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Tecniche di persuasione

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Il Migliore Corso Online di Public Speaking è condotto da Daniele Trevisani Academy attraverso i professionisti Senior formati sui Metodi di Sviluppo del Potenziale Umano (HPM). Il programma del corso online si articola in 4 mesi di lavoro e prove pratiche, con sessioni didattiche ogni settimana, divise in Masterclass (sessioni della durata di 1,5/2 ore) e sessioni di approfondimento (della durata di 30-40 minuti) su Zoom, una per settimana.

Migliore Corso Online di Public Speaking in Italia

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Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma di formazione online sul public speaking della durata di 4 mesi

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Mese 1: Fondamenti di Public Speaking

Masterclass (1,5 ore):

  • Introduzione al Public Speaking: tecniche di base per parlare in pubblico.
  • La gestione dell’ansia e del nervosismo.
  • Struttura di un discorso efficace.
  • Il comunicatore al centro. Il Metodo HPM per le energie personali.

Sessioni di Approfondimento (1 per settimana):

  1. Le regole d’oro dell’oratoria: come attirare e mantenere l’attenzione del pubblico.
  2. Gestione del corpo e della voce: postura, espressioni facciali, tono e ritmo della voce.
  3. L’importanza del messaggio: tecniche per rendere un discorso chiaro e memorabile.

Aforisma del mese:
“Le parole sono come le frecce: una volta scoccate, non tornano indietro.” — Proverbio orientale

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Mese 2: Comunicare con impatto

Masterclass (1,5 ore):

  • L’uso delle storie (storytelling) per ispirare e motivare.
  • La costruzione del carisma attraverso la comunicazione.
  • Tecniche di persuasione.
  • Emozioni Alfa ed Emozioni Beta nel Public Speaking (Metodo HPM)

Sessioni di Approfondimento (1 per settimana):

  1. Storytelling efficace: come raccontare storie che coinvolgano emotivamente il pubblico.
  2. Linguaggio non verbale avanzato: potenziare il messaggio con gesti e movimenti.
  3. Le tecniche persuasive di Cialdini: autorità, reciprocità, scarsità e altre leve psicologiche.

Aforisma del mese:
“La vera eloquenza consiste nel dire tutto ciò che bisogna, e nulla più di ciò che non bisogna.” — La Rochefoucauld

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Mese 3: Gestione del pubblico e dell’imprevisto

Masterclass (1,5 ore):

  • Come interagire con il pubblico: domande, obiezioni e coinvolgimento.
  • Gestione degli imprevisti durante una presentazione.
  • Adattamento al contesto e al pubblico.
  • Comunicare a colori, l’uso dei 6 Hats di De Bono

Sessioni di Approfondimento (1 per settimana):

  1. L’arte dell’improvvisazione: come rispondere a domande difficili e mantenere il controllo.
  2. Tipologie di pubblico: strategie per gestire diverse tipologie di audience (scettica, distratta, coinvolta).
  3. L’importanza del feedback: come migliorare attraverso l’ascolto attivo e la ricezione di feedback.

Aforisma del mese:
“L’improvvisazione è la vera essenza dell’arte.” — Charles Mingus

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Mese 4: Perfezionamento e performance

Masterclass (1,5 ore):

  • Come prepararsi per una grande performance: tecniche di visualizzazione e gestione dello stress.
  • L’importanza della pratica e della simulazione.
  • Esame finale con presentazione dal vivo.
  • Gli stili comunicativi e il Code Switching (Metodo HPM)

Sessioni di Approfondimento (1 per settimana):

  1. Rehearsal e feedback: simulazioni pratiche e tecniche di miglioramento.
  2. Leadership e comunicazione: come diventare un leader attraverso il public speaking.
  3. Chiusura potente: tecniche per concludere un discorso in modo memorabile.

Aforisma del mese:
“Parlare è un bisogno, ascoltare è un’arte.” — Goethe

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Bibliografia scientifica finale

Autori italiani:

  • Trevisani, Daniele. (2016). Team leadership e comunicazione operativa. Milano: Franco Angeli.
  • Trevisani, Daniele. (2014). Self Power. Psicologia della Motivazione e delle Performance. Milano: Franco Angeli
  • Grasso, Lorenzo. (2018). Comunicazione efficace in pubblico. Milano: Hoepli.
  • Cantoni, Lorenzo. (2015). Comunicare l’innovazione. Public speaking e tecniche di presentazione. Milano: Franco Angeli.

Autori esteri:

  • Carnegie, Dale. (2017). The Art of Public Speaking. New York: Simon & Schuster.
  • Gallo, Carmine. (2014). Talk Like TED: The 9 Public-Speaking Secrets of the World’s Top Minds. New York: St. Martin’s Press.
  • Cialdini, Robert. (2006). Influence: The Psychology of Persuasion. New York: Harper Business.

Migliore Corso Online di Public Speaking – Conduttori

Master Coach Cristina Turconi. Master Trainer Metodo HPM e allieva diretta del Dott. Daniele Trevisani. con esperienza trentennale in ambito aziendale come Facilitatrice e Consulente dei processi di cambiamento e apprendimento e di sviluppo del Potenziale Umano e Personale. Tra le sue esperienze e qualifiche, è Executive & Business Coach Certificata ICF, Coach e Counselor ad indirizzo Corporeo-Relazionale certificata UP-STEP, Facilitatrice Lavoro di Gruppo Associata IAF, Senior Trainer in Formazione Aziendale, Consulente Certificata Metodo 4Colors® Know Future, Innovation Manager MIMIT.

Dott. Daniele Trevisani. Fondatore del Metodo HPM (Human Potential Modeling) per lo sviluppo del Potenziale Umano e del Mental Coaching. Laureato in DAMS-Comunicazione con Lode, ha svolto il Master of Arts biennale residenziale in Communication presso la University of Florida, ottenendo il riconoscimento accademico di “Graduation With Distinction”. Ha ottenuto l’onorificenza Fulbright (Governo USA) per i contributi apportati alla scienza del Fattore Umano (Human Factor) e della comunicazione. Ha formato dal 1990 allievi sia in campo manageriale che life e Mental Coaching sportivo. Per 13 anni ha curato la formazione dei Generali in Comando ONU per le Nazioni Unite, i Caschi Blu ONU e le Forze Speciali Esercito, con tecniche sia di comunicazione che di Mental Coaching.

Dott.ssa Cinzia Zocca. Master Trainer HPM con esperienza trentennale nella crescita personale e nel coaching, allieva diretta del Dott. Daniele Trevisani su temi come la psicologia delle emozioni, gli approcci sportivi ed olistici al Potenziale Umano. Opera come Coach, Counselor e Formatrice. Master in Coaching, Mental Training e Counseling. Ha seguito il Percorso quadriennale Up Step Consapevole, ed è laureata in Statistica Economica ed Attuariale all’Università degli Studi di Padova, a cui si aggiunge una ventennale esperienza in tecniche olistiche e corporee.

Migliore Corso Online di Public Speaking –  Approfondimenti sul Public Speaking

Public Speaking

La pratica del Public Speaking, detta anche parlare in pubblico , è la pratica di tenere discorsi davanti a un pubblico dal vivo. [ 3 ] Nel corso della storia, l’oratoria ha avuto un’importanza culturale, religiosa e politica significativa, sottolineando la necessità di efficaci capacità retoriche.

L’antico filosofo cinese Confucio , una figura chiave nello studio dell’oratoria, sosteneva discorsi che potessero influenzare profondamente gli individui, compresi quelli non presenti tra il pubblico. Credeva che le parole possedessero il potere di ispirare azioni capaci di cambiare il mondo. Nella tradizione occidentale, l’oratoria è stata ampiamente studiata nell’antica Grecia e nell’antica Roma , dove era una componente fondamentale della retorica, analizzata da pensatori di spicco.

Aristotele , l’antico filosofo greco, identificò tre tipi di discorsi: deliberativo (politico), forense (giudiziario) ed epidittico (cerimoniale o dimostrativo). [ 4 ] Allo stesso modo, il filosofo e oratore romano Cicerone categorizzò l’oratoria in tre scopi: giudiziario (in tribunale), deliberativo (politico) e dimostrativo (cerimoniale), allineandosi strettamente alle classificazioni di Aristotele. [ 5 ]

Nei tempi moderni, parlare in pubblico rimane un’abilità molto apprezzata in vari settori, tra cui governo, industria e advocacy. Si è anche evoluta con l’avvento delle tecnologie digitali, incorporando videoconferenze , presentazioni multimediali e altre forme innovative di comunicazione.

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Scopi

L’obiettivo principale del parlare in pubblico è quello di informare o cambiare i pensieri e le azioni del pubblico. [ 6 ] La funzione del parlare in pubblico è determinata dall’intento dell’oratore, ma è possibile che lo stesso oratore, con lo stesso intento, tenga discorsi sostanzialmente diversi a pubblici diversi. [ 7 ]

L’oratoria pubblica è spesso rivolta a un pubblico selezionato e talvolta ristretto, composto da individui che possono avere prospettive diverse. Questo pubblico può comprendere sostenitori entusiasti dell’oratore, partecipanti riluttanti con opinioni opposte o estranei con diversi livelli di interesse per l’argomento dell’oratore. Gli oratori competenti riconoscono che anche un pubblico di dimensioni modeste non è un’entità uniforme, ma piuttosto un’assemblea eterogenea di individui. [ 8 ]

L’oratoria mira a rassicurare un pubblico ansioso o ad allertare un pubblico compiacente di qualcosa di importante. Una volta che l’oratore ha determinato quale di questi approcci è necessario, utilizzerà una combinazione di narrazione e approcci informativi per raggiungere i propri obiettivi. [ 9 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Persuasione

Articolo principale: Persuasione

Persuasione è un termine derivato dalla parola latina “persuadere”. [ 10 ] Il discorso persuasivo mira a cambiare le convinzioni del pubblico ed è comunemente utilizzato nei dibattiti politici. I leader utilizzano tali forum pubblici nel tentativo di persuadere il loro pubblico, che si tratti del pubblico in generale o di funzionari governativi. [ 10 ]

Il parlare persuasivo implica quattro elementi essenziali: (i) l’oratore o il persuasore; (ii) il pubblico; (iii) il metodo di parlare; e (iv) il messaggio che l’oratore sta cercando di trasmettere. Quando si cerca di persuadere un pubblico a cambiare le proprie opinioni, un oratore fa appello alle sue emozioni e convinzioni. [ 10 ]

Durata: 27 secondi.0:27 Sottotitoli disponibili.CC Adolf Hitler , Führer della Germania (1933-1945), i cui manierismi, espressioni e modi di parlare sono comunemente usati come esempio di persuasione per convincere un gruppo a sostenere i propri obiettivi.

Esistono varie tecniche per gli oratori per ottenere il sostegno del pubblico. Gli oratori possono chiedere un’azione al pubblico, usare un linguaggio inclusivo come “noi” e “ci” per creare unità tra l’oratore e il pubblico e scegliere parole con forti connotazioni per intensificare l’impatto di un messaggio. [ 10 ] Domande retoriche, aneddoti, generalizzazioni, esagerazioni, metafore e ironia possono essere utilizzate per aumentare la probabilità di persuadere un pubblico.

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Istruzione

Parlare in pubblico può spesso assumere una forma educativa, in cui l’oratore trasferisce la conoscenza a un pubblico. I TED Talks sono un esempio di parlare in pubblico educativo. Gli oratori informano il loro pubblico su diversi argomenti, come scienza, tecnologia, religione, economia, società umana e psicologia . Gli oratori dei TED possono usare la piattaforma per condividere esperienze personali con eventi traumatici , come abusi, bullismo, dolore, aggressione , ideazione suicida , incontri di pre-morte e malattie mentali. Possono tentare di aumentare la consapevolezza e l’accettazione di questioni stigmatizzanti, come disabilità, differenze razziali, diritti LGBTQ , diritti dei bambini e diritti delle donne. [ 11 ]

Sono stati condotti molti studi che hanno dimostrato i benefici dell’insegnamento di strategie di public speaking agli studenti in un contesto accademico, tra cui un livello più elevato di autostima e un contributo al benessere della comunità grazie all’accesso a una varietà di informazioni. [ 12 ] L’Università di Harvard offre una serie di corsi di public speaking, tra cui comunicazione persuasiva e narrazioni personali. [ 13 ] Con la continua popolarità delle conferenze accademiche e dei TED talk che si svolgono in tutto il mondo, il public speaking è diventato una materia essenziale nel mondo accademico per l’avanzamento accademico e professionale. Inoltre, le riunioni di lavoro e le presentazioni richiedono competenza nel public speaking per formulare attivamente idee e soluzioni, e la tecnologia moderna aiuta le aziende a diffondere informazioni a un pubblico più ampio. [ 14 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Intervento

Lo stile di intervento del parlare è un metodo relativamente nuovo proposto dal teorico retorico William R. Brown. Questo stile ruota attorno alla teoria dell’idealismo , che sostiene che gli esseri umani creano un significato simbolico per la vita e le cose che li circondano. [ 15 ] Per questo motivo, il significato simbolico di ogni cosa cambia in base al modo in cui si comunica. Quando ci si avvicina alla comunicazione con uno stile di intervento, si ritiene che la comunicazione sia responsabile dei continui cambiamenti nella società, nei comportamenti e nel modo in cui si considera il significato dietro oggetti, ideologie e vita quotidiana. [ 15 ]

Da una prospettiva interventistica, quando gli individui comunicano, stanno intervenendo su ciò che è già una realtà e potrebbe “spostare la realtà simbolica”. [ 15 ] Questo approccio alla comunicazione comprende la possibilità o l’idea che si possa essere responsabili di risultati inaspettati a causa di cosa e come si comunica.

Questa prospettiva amplia la portata dell’attenzione da un singolo parlante che interviene a una moltitudine di parlanti che comunicano e intervengono, influenzando simultaneamente il mondo che ci circonda. [ 15 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Storia

Vedi anche: Retorica

Cina

L’antica Cina ebbe un inizio ritardato nell’implementazione della retorica perché non c’erano retori che formassero gli studenti. [ 16 ] Si riteneva che la retorica cinese facesse parte della filosofia cinese, che le scuole insegnavano concentrandosi su due concetti: “Wen” (retorica); e “Zhi” (contenuto ponderato). [ 16 ] La retorica cinese antica mostra forti connessioni con l’oratoria moderna, poiché la retorica cinese attribuiva un grande valore all’etica. [ 16 ]

L’antica retorica cinese aveva tre obiettivi: (i) usare il linguaggio per riflettere i sentimenti delle persone; (ii) usare il linguaggio per essere più mirati, efficaci e incisivi; e (iii) usare la retorica come “strumento estetico”. [ 16 ] La retorica cinese tradizionalmente si concentrava di più sulla parola scritta che su quella parlata, ma entrambe condividono caratteristiche di costruzione simili. [ 16 ]

Una differenza unica e fondamentale tra la retorica cinese e quella occidentale è il pubblico a cui ci si rivolge per la persuasione. [ 16 ] Nella retorica cinese, i governanti dello stato erano il pubblico, mentre la retorica occidentale si rivolge al pubblico. [ 16 ] Un’altra differenza tra le pratiche retoriche cinesi e occidentali è il modo in cui un oratore stabilisce la credibilità o l’Ethos . [ 16 ] Nella retorica cinese, l’oratore non si concentra sulla credibilità individuale, come nella retorica occidentale. Invece, l’oratore si concentra sul collettivismo [ 16 ] condividendo esperienze personali e stabilendo una connessione tra la preoccupazione dell’oratore e l’interesse del pubblico. [ 16 ]

La retorica cinese analizza gli oratori pubblici basandosi su tre standard: [ 16 ]

  1. Tracciamento : questo standard valuta il livello di competenza del parlante rispetto alle pratiche oratorie tradizionali.
  2. Esame : questo standard valuta il livello di considerazione dell’oratore nei confronti della vita quotidiana del pubblico.
  3. Pratica : questo standard valuta la pertinenza dell’argomento o dell’argomentazione per “lo Stato, la società e il popolo”.

Migliore Corso Online di Public Speaking – Grecia

Sebbene esistano prove di una formazione in oratoria nell’antico Egitto , [ 17 ] il primo scritto noto sull’oratoria [ 18 ] risale a 2.000 anni fa e risale all’antica Grecia . Questo lavoro elabora principi tratti dalle pratiche e dalle esperienze degli antichi oratori greci.

Aristotele fu uno dei primi insegnanti di oratoria a usare regole e modelli definitivi. Una delle sue intuizioni chiave fu che gli oratori combinano sempre, in gradi diversi, tre cose: il ragionamento, che lui chiamava Logos; le credenziali, che lui chiamava Ethos; e l’emozione, che lui chiamava Pathos. [ 19 ] L’opera di Aristotele divenne una parte essenziale di un’educazione alle arti liberali durante il Medioevo e il Rinascimento . Le opere dell’antichità classica degli antichi greci catturano il modo in cui insegnavano e sviluppavano l’arte dell’oratoria migliaia di anni fa.

Nella Grecia classica e a Roma, la retorica era la componente principale della composizione e della presentazione del discorso, entrambe competenze critiche per l’uso nella vita pubblica e privata. Nell’antica Grecia, i cittadini parlavano per se stessi piuttosto che avere professionisti, come gli avvocati moderni, che parlassero per loro. Ogni cittadino che desiderava avere successo in tribunale, in politica o nella vita sociale doveva imparare tecniche di oratoria. Gli strumenti retorici furono insegnati per la prima volta da un gruppo di insegnanti chiamati Sofisti , che insegnavano agli studenti paganti come parlare in modo efficace usando i loro metodi. [ 20 ]

Separatamente dai sofisti, Socrate , Platone e Aristotele svilupparono le loro teorie di oratoria, insegnando questi principi agli studenti interessati ad apprendere abilità retoriche. Platone fondò l’Accademia e Aristotele fondò il Liceo per insegnare queste abilità. [ 21 ]

Demostene era un noto oratore di Atene. Dopo la morte del padre, avvenuta quando aveva 7 anni, ebbe tre tutori legali: Afobo, Demofonte e Terippide. [ 22 ] La sua ispirazione per l’oratoria venne dall’aver appreso che i suoi tutori gli avevano derubato i soldi che suo padre gli aveva lasciato per la sua istruzione. [ 23 ] Il suo primo discorso pubblico fu nel procedimento giudiziario che aveva intentato contro i suoi tre tutori. [ 24 ] Dopo di ciò, Demostene continuò a esercitarsi nell’oratoria. È noto per essersi infilato dei sassolini in bocca per migliorare la pronuncia, per parlare mentre correva in modo da non perdere il fiato e per essersi esercitato a parlare davanti a uno specchio per migliorare la sua pronuncia. [ 24 ]

Quando Filippo II, il sovrano della Macedonia, cercò di conquistare i Greci, Demostene tenne un discorso chiamato Kata Philippou A. In questo discorso, spiegò perché si opponeva a Filippo II come una minaccia per tutta la Grecia. [ 22 ] Questo fu il primo di diversi discorsi noti come Filippiche. [ 24 ] Fece altri discorsi noti come Olintiache . Entrambe le serie di discorsi favorirono l’indipendenza e radunarono gli Ateniesi contro Filippo II. [ 24 ] [ 23 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Roma

Durante l’ascesa politica della Repubblica Romana , gli oratori romani copiarono e modificarono le antiche tecniche greche di oratoria. L’insegnamento della retorica si sviluppò in un curriculum completo, che includeva l’insegnamento della grammatica (studio dei poeti), esercizi preliminari ( progymnasmata ) e preparazione di discorsi pubblici (declamazione) sia nei generi forensi che deliberativi .

Lo stile latino della retorica fu fortemente influenzato da Cicerone e sottolineava un’ampia istruzione in tutte le aree delle discipline umanistiche . Altre aree di studio della retorica includevano l’uso dell’arguzia e dell’umorismo, l’ appello alle emozioni dell’ascoltatore e l’uso di digressioni . L’oratoria nell’Impero romano , sebbene meno centrale nella vita politica rispetto alla Repubblica, rimase importante nel diritto e nell’intrattenimento. Gli oratori famosi erano celebrità nell’antica Roma, diventando ricchi e importanti nella società.

Lo stile latino ornato fu la forma principale di orazione fino alla metà del XX secolo. Dopo la seconda guerra mondiale e l’aumento dell’uso di film e televisione, lo stile oratore latino iniziò a cadere in disgrazia. Questo cambiamento culturale probabilmente ebbe a che fare con l’ascesa del metodo scientifico e l’enfasi su uno stile “semplice” di parlare e scrivere. Anche l’oratoria formale odierna è molto meno ornata che nell’era classica.

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Teorici

In uno dei suoi scritti più famosi, ” Retorica “, scritto nel 350 a.C., Aristotele descrisse la padronanza dell’arte di parlare in pubblico. In questa e in altre opere di Aristotele, la retorica è l’atto di persuadere pubblicamente un pubblico. [ 25 ] La retorica è simile al dialetto : egli definisce entrambi come atti di persuasione. Tuttavia, il dialetto è l’atto di persuadere qualcuno in privato, mentre la retorica riguarda il persuadere le persone in un contesto pubblico. [ 25 ] Aristotele definisce qualcuno che pratica la retorica o un “retore” come un individuo che può comprendere la persuasione e come viene applicata. [ 25 ]

Aristotele divide la retorica in tre elementi: (i) l’oratore; (ii) l’argomento o il punto del discorso; e (iii) il pubblico. [ 25 ] [ 26 ] Aristotele classifica anche l’orazione in tre tipi: (i) politica, usata per convincere le persone a intraprendere o non intraprendere un’azione; (ii) forense, solitamente usata in ambito legale per accusare o difendere qualcuno; e (iii) cerimoniale, che riconosce qualcuno in modo positivo o negativo. [ 26 ]

Aristotele suddivide la categoria politica in cinque focus o temi: “modi e mezzi, guerra e pace, difesa nazionale, importazioni ed esportazioni e legislazione”. [ 26 ] Questi focus sono suddivisi in dettaglio in modo che l’oratore possa influenzare efficacemente il pubblico affinché concordi e sostenga le idee dell’oratore. [ 26 ]

  • Il focus di “modi e mezzi” riguarda gli aspetti economici di come il paese spende il denaro. [ 26 ]
  • “Pace e Guerra” si concentra su ciò che il paese ha da offrire in termini di potenza militare, su come è stata condotta la guerra, su come la guerra ha influenzato il paese in passato e su come altri paesi hanno condotto la guerra. [ 26 ]
  • “La difesa nazionale” riguarda la considerazione della posizione e della forza di un paese in caso di invasione. Si dovrebbero prendere in considerazione strutture e punti fortificati con un vantaggio strategico. [ 26 ]
  • “L’approvvigionamento alimentare” riguarda la capacità di sostenere un paese per quanto riguarda il cibo, l’importazione e l’esportazione di cibo e l’attenta presa di decisioni per organizzare accordi con altri paesi. [ 26 ]
  • “La legislazione” è la cosa più importante per Aristotele. La legislazione di un paese è l’aspetto più cruciale perché tutto è influenzato dalle politiche e dalle leggi stabilite dalle persone al potere. [ 26 ]

Nella “Retorica” di Aristotele, egli menziona tre strategie che qualcuno può usare per cercare di persuadere un pubblico: [ 25 ] stabilire il carattere di un oratore ( Ethos ), influenzare l’elemento emotivo del pubblico ( Pathos ) e concentrarsi specificamente sull’argomento ( Logos ). [ 25 ] [ 27 ] Aristotele ritiene che stabilire il carattere di un oratore sia efficace nella persuasione perché il pubblico crederà che ciò che l’oratore sta dicendo sia vero se l’oratore è credibile e degno di fiducia. [ 25 ] Con lo stato emotivo del pubblico, Aristotele ritiene che gli individui non prendano le stesse decisioni quando si trovano in stati d’animo diversi. [ 25 ] Per questo motivo, è necessario cercare di influenzare il pubblico avendo il controllo delle proprie emozioni, rendendo efficace la persuasione. [ 25 ] L’argomento stesso può influenzare il tentativo di persuadere rendendo l’argomento del caso così chiaro e valido che il pubblico capirà e crederà che il punto dell’oratore è reale. [ 25 ]

Nell’ultima parte della “Retorica”, Aristotele menziona che l’elemento più critico della persuasione è conoscere in dettaglio ciò che costituisce il governo e attaccare ciò che lo rende unico: “costumi, istituzioni e interessi”. [ 26 ] Aristotele afferma anche che tutti sono persuasi considerando gli interessi delle persone e come la società in cui vivono influenza i loro interessi. [ 26 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma I cinque canoni della retorica di Cicerone

Nel suo scritto De Inventione , Cicerone spiegò i cinque canoni o principi della retorica. I cinque canoni si applicano alla retorica e all’oratoria. I cinque canoni sono invenzione, disposizione, stile, memoria e consegna. [ 28 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Glossofobia (Ansia da Public Speaking)

Vedi anche: Glossofobia e Paura del palcoscenico

La paura di parlare in pubblico, nota come glossofobia [ 29 ] o ansia di parlare in pubblico, è spesso menzionata come una delle fobie più comuni. [ 29 ] La ragione è incerta, ma si è ipotizzato che questa paura sia primordiale, simile a quella che gli animali temono di essere visti dai predatori. [ 30 ]

L’apprensione provata quando si parla in pubblico può avere diverse cause, [ 29 ] come il disturbo d’ansia sociale , o una precedente esperienza di umiliazione pubblica. Questo può essere correlato alla paura del palcoscenico . [ 31 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Formazione

Un’efficace capacità di parlare in pubblico può essere sviluppata iscrivendosi a un club come Rostrum , Toastmasters International , Association of Speakers Clubs (ASC) o Speaking Circles , in cui ai membri vengono assegnati esercizi per migliorare le proprie capacità di parlare in pubblico. I membri imparano osservando e praticando e affinano le proprie capacità ascoltando suggerimenti costruttivi, seguiti da nuovi esercizi di public speaking.

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Toastmasters Internazionale

Articolo principale: Toastmasters International

Toastmasters International è un’organizzazione di oratoria con oltre 15.000 club in tutto il mondo e più di 300.000 membri. [ 32 ] Questa organizzazione aiuta gli individui con le loro capacità di oratoria in pubblico, così come le capacità di leadership necessarie per diventare efficaci oratori pubblici come lo sviluppo di contenuti, lo sviluppo del club e i concorsi di oratoria. [ 28 ] I membri del club si incontrano e lavorano insieme sulle loro capacità; ogni membro si esercita a fare discorsi, mentre gli altri membri valutano e forniscono feedback. Un incontro tipico include anche Table Topics , che si riferisce a discorsi improvvisati , ovvero parlare di argomenti diversi senza avere nulla di pianificato. [ 33 ] I membri possono offrirsi volontari per servire come funzionario dell’incontro per aiutare a facilitare l’incontro usando le loro capacità di oratoria in pubblico e di leadership. I ruoli di funzionario consentono a ciascun membro l’opportunità di parlare almeno una volta agli incontri. [ 32 ] I membri possono partecipare a una varietà di concorsi di oratoria, in cui i vincitori possono competere nell’annuale Campionato mondiale di oratoria in pubblico . [ 34 ]

Podio australiano

Articolo principale: Australian Rostrum

Rostrum è un’altra organizzazione di oratoria, fondata in Australia , con più di 100 club in tutto il paese. [ 35 ] Questa organizzazione mira ad aiutare le persone a diventare comunicatori migliori, indipendentemente dall’occasione. [ 35 ] Durante gli incontri, gli oratori possono acquisire competenze presentando discorsi, mentre i membri forniscono feedback a coloro che presentano. [ 36 ] Anche i formatori qualificati di oratoria partecipano a questi incontri e forniscono feedback professionali alla fine degli incontri. [ 36 ] Ci sono competizioni a cui i membri possono partecipare. [ 35 ] Un club online è anche disponibile per i membri, indipendentemente da dove vivano. [ 37 ]

Soluzioni di auto-formazione

Il nuovo millennio ha visto un notevole aumento del numero di soluzioni di formazione, offerte sotto forma di corsi video e online. I video possono fornire esempi simulati di comportamenti da emulare. Gli oratori pubblici professionisti spesso si impegnano in una formazione e istruzione continue per perfezionare la loro arte. Ciò può includere la ricerca di una guida per migliorare le proprie capacità oratorie, come l’apprendimento di tecniche di narrazione migliori, l’apprendimento di come usare l’umorismo come strumento di comunicazione in modo efficace e la ricerca continua della propria area tematica di interesse. [ 38 ] Riconoscono inoltre che il contenuto è sovrano e sostengono la scrittura come esercizio di autoformazione perché richiede che un oratore si concentri sullo sviluppo del contenuto, non solo sulle tecniche oratorie. [ 28 ][ modificare ]

Parlare in pubblico per eventi aziendali e commerciali è spesso fatto da professionisti, la cui competenza è ben consolidata. Questi oratori possono essere assunti in modo indipendente, tramite la rappresentanza di un ufficio oratori o con altri mezzi. Parlare in pubblico svolge un ruolo importante nel mondo professionale. Si ritiene che il 70 percento di tutti i lavori implichi una qualche forma di parlare in pubblico. [ 39 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Moderno

Le nuove tecnologie hanno aperto diverse forme di public speaking che non sono tradizionali come i TED Talks , che sono conferenze trasmesse a livello globale. Questa forma di public speaking ha creato una base di pubblico più ampia perché il public speaking può ora raggiungere sia un pubblico fisico che virtuale. [ 40 ] Questo pubblico può guardare da tutto il mondo. YouTube è un’altra piattaforma che consente al public speaking di raggiungere un pubblico più ampio. Su YouTube, le persone possono pubblicare video di se stesse. Il pubblico può guardare questi video per tutti i tipi di scopi. [ 41 ]

Le presentazioni multimediali possono contenere diverse clip video, effetti sonori, animazioni, puntatori laser, clicker telecomandati e infiniti punti elenco. [ 42 ] Tutto ciò contribuisce alla presentazione e fa evolvere la nostra visione tradizionale di parlare in pubblico.

Gli oratori pubblici possono usare sistemi di risposta del pubblico . Per grandi assemblee, l’oratore parlerà solitamente con l’ausilio di un sistema di diffusione sonora o di microfono e altoparlante .

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Telecomunicazione

le telecomunicazioni e le videoconferenze sono forme di parlare in pubblico. David M. Fetterman della Stanford University ha scritto nel suo articolo del 1997 Videoconferencing over the Internet : “La tecnologia delle videoconferenze consente a parti geograficamente distanti di ascoltarsi e vedersi, solitamente tramite sistemi di comunicazione satellitari o telefonici “. [ 43 ] Questa tecnologia è utile per grandi riunioni di conferenza e comunicazioni faccia a faccia tra le parti senza richiedere l’inconveniente del viaggio.

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Notevoli teorici moderni

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Donne e parlare in pubblico

Australia

Un’organizzazione chiamata Penguin Club of Australia fu fondata a Sydney nel 1937 e mirava a sviluppare le capacità comunicative delle donne. [ 44 ] Guidata da Jean Ellis, l’organizzazione si diffuse nel tempo in altri territori dell’Australia e nell’attuale Papua Nuova Guinea . [ 45 ] Una premessa principale dell’organizzazione era che fosse stata creata “per le donne dalle donne”. Nel 2020 hanno cambiato nome in “Speaking Made Easy”. [ 46 ]

Gran Bretagna

Ulteriori informazioni: Unione sociale e politica delle donne

L’attivista politica britannica Emmeline Pankhurst fondò la Women’s Social and Political Union (WSPU) il 10 ottobre 1903. [ 47 ] L’organizzazione aveva come obiettivo la lotta per il diritto delle donne al voto parlamentare, che all’epoca era concesso solo agli uomini. [ 48 ] Emmeline era nota per essere una potente oratrice, che spinse molte donne a ribellarsi attraverso forme militanti fino allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914. [ 47 ]

Giappone

Kishida Toshiko (1861–1901) fu un’oratrice durante l’ era Meiji in Giappone . Nell’ottobre 1883, tenne pubblicamente un discorso intitolato “Hakoiri Musume” (Figlie tenute in scatole) di fronte a circa 600 persone. [ 49 ] Presentato al teatro Yotsu no Miya di Kyoto , criticò l’azione dei genitori che proteggevano le loro figlie dal mondo esterno. Nonostante il suo rapido arresto, Kishida dimostrò la capacità delle donne giapponesi di evocare i problemi, le esperienze e la liberazione delle donne negli spazi pubblici, attraverso l’uso del parlare in pubblico. [ 50 ]

Pakistan

A proposito di

Malala Yousafzai , oratrice pubblica nata nella valle dello Swat in Pakistan , è un’attivista educativa per donne e ragazze. [ 51 ] Dopo che i talebani hanno limitato i diritti educativi delle donne nella valle dello Swat, Yousafzai ha tenuto il suo primo discorso Come osano i talebani togliermi il mio diritto fondamentale all’istruzione?, in cui ha protestato contro la chiusura delle scuole. [ 52 ] Ha presentato questo discorso alla stampa a Peshawar , [ 52 ] portando maggiore consapevolezza sulla situazione in Pakistan. [ 52 ] È nota per il suo “discorso ispiratore e appassionato” sui diritti educativi tenuto alle Nazioni Unite . [ 51 ] È la persona più giovane ad aver mai ricevuto il premio Nobel per la pace , all’età di 17 anni, che le è stato assegnato nel 2014. [ 51 ] I suoi discorsi pubblici hanno portato l’attenzione mondiale sulle difficoltà delle ragazze in Pakistan. Continua a sostenere i diritti educativi delle donne e delle ragazze in tutto il mondo attraverso il Malala Fund , [ 51 ] per aiutare le ragazze di tutto il mondo a ricevere 12 anni di istruzione. [ 52 ]

Stati Uniti

Durante il XVIII e il XIX secolo negli Stati Uniti, fu istituito un divieto in base al quale alle donne era impedito di impegnarsi in discorsi pubblici entro i confini dell’aula di tribunale, dell’aula del Senato e del pulpito. [ 53 ] Si riteneva improprio che una donna venisse ascoltata in un luogo pubblico. Esistevano delle eccezioni per le donne della religione quacchera , che consentivano loro di parlare pubblicamente nelle riunioni della chiesa. [ 54 ] [ pagine necessarie ]

Frances Wright è stata una delle prime oratrici pubbliche negli Stati Uniti, sostenendo l’uguaglianza nell’istruzione sia per le donne che per gli uomini attraverso un vasto pubblico e la stampa. [ 55 ] Maria Stewart , una donna di discendenza afroamericana, fu anche una delle prime oratrici degli Stati Uniti, tenendo una conferenza a Boston di fronte a uomini e donne solo quattro anni dopo Wright, nel 1832 e nel 1833, sulle opportunità educative e l’abolizione per le ragazze. [ 54 ] [ pagine necessarie ]

Le prime agenti e sorelle donne dell’American Anti-Slavery Society Angelina Grimké e Sarah Grimké crearono una piattaforma per conferenze pubbliche per le donne e condussero dei tour tra il 1837 e il 1839. Le sorelle sostenevano che la schiavitù è legata ai diritti delle donne e che le donne hanno bisogno di uguaglianza. [ 56 ] Arrivarono a un disaccordo con le chiese che non volevano che le due parlassero in pubblico perché erano donne. [ 57 ]

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Vedi anche

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Riferimenti

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Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Ulteriori letture

  • Anderson, Chris. La guida ufficiale TED per parlare in pubblico. Houghton Mifflin Harcourt, Boston, 2016.
  • Carnegie, Dale · Arthur R. Pell. Parlare in pubblico per il successo. 2006
  • Carnegie, Dale. Parlare in pubblico e influenzare gli uomini d’affari. 2003
  • Carnegie, Dale. Come sviluppare l’autostima e influenzare le persone parlando in pubblico. New York: Pocket Books, 1926
  • Collins, Philip. “L’arte dei discorsi e delle presentazioni” (John Wiley & Sons, 2012).
  • Esenwein, J. Berg e Carnegie, Dale , L’arte di parlare in pubblico (1915)
  • Fairlie, Henry. “Oratory in Political Life”, History Today (gennaio 1960) 10#1 pp. 3–13. Un’indagine sull’oratoria politica in Gran Bretagna dal 1730 al 1960.
  • Flintoff, John-Paul. “Un modesto libro su come fare un discorso adeguato” (Short Books, 2021). estratto
  • Gold, David e Catherine L. Hobbs, a cura di Retorica, storia ed educazione oratoria femminile: le donne americane imparano a parlare (Routledge, 2013).
  • Heinrichs, Jay. “Grazie per aver discusso” (Penguin, 2008).
  • Lucas, Stephen E. L’arte di parlare in pubblico (13a ed. McGraw Hill, 2019).
  • Noonan, Peggy. “Parlando semplicemente” (Regan Books, 1998).
  • Parry-Giles, Shawn J., e J. Michael Hogan, a cura di The Handbook of Rhetoric and Public Address (2010) estratto
  • Sproule, J. Michael. “Inventare il parlare in pubblico: retorica e libro dei discorsi, 1730-1930.” Rhetoric & Public Affairs 4 (2012): 563-608. estratto
  • Turner, Kathleen J., Randall Osborn, et al. Public speaking (11a ed. Houghton Mifflin, 2017). estratto

Migliore Corso Online di Public Speaking – Programma Semantica articolo

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©Copyright. Articolo estratto con il permesso dell’autore dal libro di Daniele Trevisani: “Psicologia di Marketing e Comunicazione” Franco Angeli Editore, Milano

L’aggregazione di proprietà del prodotto riguarda non solo le cinque tipologie inserite nella scala di Maslow, ma anche – come evidenziato in precedenza – le virtù di risoluzione temporale (potere risolutivo, omeostatico e di anticipazione).

Tramite un processo combinatorio, è possibile identificare 15 leve persuasive, che risultano dall’incrocio tra le tre leve persuasive temporali (leva risolutiva, leva omeostatica, leva anticipatoria) e le cinque categorie di bisogno della scala modificata di Maslow (sopravvivenza, sicurezza, ambiente, sociale e Self).

Illustriamo di seguito due disposizioni combinatorie di riferimento.

La prima modalità di visione (visione 1) rappresenta la necessità di partire dai diversi bisogni umani e realizzare su ciascuno un’analisi di tipo anticipatorio, omeostatico e risolutivo.

Ad esempio, in riferimento al fattore immagine sociale, l’analisi si concentrerà sulle diverse modalità (anticipatorie, omeostatiche, risolutive) con cui un prodotto possa contribuire creazione di immagine per l’individuo.

Facciamo un esempio su un capo di abbigliamento. Un abito può possedere leva omeostatica sociale se aiuta a mantenere elevata un’immagine pubblica. Questo accade se l’abito esalta le forme più aggressive ed esteticamente attraenti della persona, o comunica uno stile di vita e sociale del possessore. Ma ancora, un abito può possedere leva anticipatoria sociale, soprattutto un abito da cerimonia, quando è stata posta elevata cura sulla tenuta delle cuciture e bottoni che ne impediscano la rottura in pubblico evitando gaffe (leva anticipatoria sociale).

Oppure, un abito può possedere leva risolutiva sociale se aiuta a nascondere e migliorare i tratti fisici che la persona non gradisce di se stessa, quando si presenta in pubblico.

In generale, ogni tipo di prodotto può essere analizzato, alla ricerca di motivazioni anticipatorie, omeostatiche o risolutive. E questo vale per ogni gradino della scala modificata di Maslow.

Si producono quindi per combinazione 15 classi di valore del prodotto, che possono costituire altrettante leve di vendita.

La seconda visione (visione 2) parte invece dalle funzioni temporali.

Si realizza applicando alle 5 leve di Maslow prima l’analisi anticipatoria, quindi l’analisi omeostatica e in ultimo l’analisi risolutiva.

Entrambe le visioni (1 e 2) trattano comunque lo stesso problema, ma da punti di vista grafici diversi.

Esponiamo brevemente i contenuti di ciascuna leva.

LR1: Leva risolutiva di sopravvivenza

Elimina i problemi di sopravvivenza. Promuove la proprietà del prodotto/servizio di rimuovere stati critici per la sopravvivenza dell’individuo o dell’organizzazione (es: pane per l’affamato).

LO1: Leva omeostatica di sopravvivenza

Mantiene condizioni di sopravvivenza. Promuove la proprietà del prodotto/servizio di conservazione delle condizioni attuali che stanno garantendo la sopravvivenza dell’individuo o dell’organizzazione. Es: per una persona, una scorta di pane per l’insorgenza della fame; per un’impresa, un minimo di materia prima necessaria alla produzione, o un tasso di innovazione che consenta almeno di stare sul mercato (realizziamo questo esempio in quanto nell’approccio ALM, il tasso di innovazione non è considerato un lusso da “fascia alta” della scala di Maslow, ma un vero e proprio fabbisogno legato alla sopravvivenza dell’azienda, al pari delle scorte minime di magazzino o della corrente elettrica per i macchinari).

LA1: Leva anticipatoria di sopravvivenza

Anticipa i problemi di sopravvivenza. Promuove la proprietà del prodotto/servizio di prevenire l’insorgere di condizioni che possono minare l’integrità fisica dell’individuo o dell’organizzazione (es: un deposito di alimenti, o per un cartello di imprese il supporto ad un atto legislativo che impedisca la creazione di nuovi concorrenti pericolosi nel mercato in cui essi operano). Per l’impresa: un tasso di innovazione in grado di anticipare i problemi futuri.

LR2: Leva risolutiva di sicurezza

Elimina i problemi di sicurezza. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni in grado di rimuovere o attenuare problemi attualmente esistenti per la sicurezza dell’individuo o dell’organizzazione Es.: sostituire una porta a vetri con una porta blindata, in seguito ad un furto in appartamento.

LO2: Leva omeostatica di sicurezza

Preserva condizioni ottimali di sicurezza. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni finalizzate al mantenimento delle condizioni attuali di sicurezza dell’individuo o dell’organizzazione. Es: una protezione contro i sovraccarichi di tensione che potrebbero far saltare i macchinari.

LA2: Leva anticipatoria di sicurezza

Anticipa problemi di sicurezza. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che impediscono l’insorgere di condizioni negative, in grado di minare la sicurezza dell’individuo o dell’organizzazione, o ne riducono fortemente la probabilità di accadimento. Ad esempio: un estintore in auto in caso accada un incendio. Oppure ancora, per quanto riguarda l’impresa: un piano di anticipazione dei rischi di scenario che possono colpire l’azienda; un progetto di benchmarking[1] in grado di evidenziare quali sono le performance dell’azienda da migliorare, prima che esse degenerino in cadute di fatturato.


[1] Valutazione comparativa di prestazioni con particolare attenzione alle prestazioni dei più diretti concorrenti e delle aziende leader.

LR3: Leva risolutiva ambientale

Elimina il degrado ambientale (fisico o sociale). È costituita da prodotti/servizi/prestazioni finalizzati alla cancellazione di situazioni che rendono sgradevole, inadatto, l’ambiente fisico e sociale in cui il soggetto si trova. Es: una nuova casa per vivere in un quartiere migliore; eliminare fonti di rumore negli uffici (stampanti, copiatrici) e schermare i rumori stradali fastidiosi. Per l’impresa: un piano di miglioramento dei climi organizzativi e l’introduzione della direzione per obiettivi come metodo per “vivere meglio” in azienda.

LO3: Leva omeostatica ambientale

Mantiene un ambiente positivo (fisicamente o relazionalmente). È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che forniscono elementi utili alla permanenza di condizioni di piacevolezza e gradevolezza degli ambienti fisici e sociali. Es. un atto di dono necessario per mantenere una buona relazione.

LA3: Leva anticipatoria ambientale

Previene l’insorgenza di elementi di degrado ambientale (fisico e sociale). È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che impediscono l’insorgere di minacce alla qualità degli ambienti (fisici e sociali). Si basa soprattutto sulla  creazione di meccanismi di protezione del sistema dall’ingresso di elementi nocivi. Es: una legge che proibisca l’insediamento di industrie ambientalmente nocive in un territorio; una nuova procedura di selezione del personale che impedisca l’ingresso in azienda in futuro di soggetti demotivati, disturbatori, inefficienti, prevenendo la creazione di climi interni non produttivi e le cadute di competitività.

LR4: Leva risolutiva sociale

È finalizzata alla crescita dell’immagine individuale o aziendale, agendo sulla rimozione di fattori negativi e sulla instaurazione di fattori positivi. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che forniscono elementi utili all’eliminazione di stati di disagio sociale provenienti da un’immagine esterna esistente non gradita o insufficiente. Es: un piano di immagine coordinata per la ricostruzione di un’immagine aziendale debole o minata da eventi negativi, oppure insufficiente rispetto a nuovi target elevati da raggiungere.

LO4: Leva omeostatica sociale

Mantiene un’immagine positiva. È costituita da prodotti, servizi e prestazioni finalizzati al mantenimento di quei fattori che attualmente stanno “funzionando” dal punto di vista dell’immagine esterna. Es: un piano di pubbliche relazioni per mantenere buoni rapporti esistenti con la comunità. O ancora, un piano di fidelizzazione sul cliente attuale già soddisfatto. Questa leva, come ogni leva omeostatica, contiene anche componenti anticipatorie.

LA4: Leva anticipatoria sociale

Previene il peggioramento o la caduta dell’immagine. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che impediscono l’insorgere di condizioni di grave minaccia per l’immagine esterna dell’individuo o dell’organizzazione. Es: per un’impresa, un piano di crisis communication (comunicazione in stato di crisi) per l’impostazione e la predisposizione di procedure rapide ed efficaci, qualora si determinassero evenienze particolarmente negative  sul piano dell’immagine (incendi, esplosioni nella fabbrica, inquinamenti, scandali, boicottaggi di prodotto, gravi danni derivanti dal prodotto, inquisizione di dirigenti, scioperi e tumulti). Ed ancora: un piano di comunicazione interna in caso di sciopero improvviso o evento atmosferico imprevisto in un grande aeroporto (gelata della pista), che contenga forti elementi di comunicazione e servizio e prevenga il disagio del cliente; un piano di comunicazione che permetta, nel più breve tempo possibile, di arrestare il flusso di auto verso un’autostrada in cui sia avvenuto un incidente, evitando imbottigliamenti e ulteriori incidenti; un piano di soluzioni comunicative pronte in caso di caduta dei titoli azionali, tarato sulle diverse cause probabili, da inviare istantaneamente ai maggiori azionisti, prima che i “rumors” distruggano il titolo.

LR5: Leva risolutiva del self

Elimina i fattori che impediscono alla persona di autorealizzarsi o avere stima di sé. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che hanno la proprietà di rimuovere le condizioni o barriere negative che ostacolano il raggiungimento del Sé ideale e l’autorealizzazione.

Esempi: eliminare un grave difetto di personalità che sbarra il passo alla capacità di apprezzare il gusto della vita; imparare a comunicare pienamente; lavorare sulle inibizioni e freni che rallentano il raggiungimento del proprio potenziale; smettere di frequentare una persona o una compagnia che limita le proprie capacità autorealizzative. Per un manager, lavorare attivamente sulle proprie capacità comunicative, di ascolto attivo, e identificazione degli obiettivi, tramite formazione specialistica, per sentirsi maggiormente autorealizzati nel proprio ruolo professionale. Oppure ancora, se analizziamo il caso di un imprenditore insoddisfatto della propria azienda, un piano di vision building può assumere la funzione di risolvere il senso di impotenza, ridare fiducia e speranza nel futuro.

Altri esempi possono riguardare, a livello personale – l’acquisto di una vacanza o di un libro da cui trarre ispirazione interiore e crescita culturale –  in un momento di caduta di ideali o di scarsa motivazione.

LO5: Leva omeostatica del self

Mantiene elevato il livello di senso di autorealizzazione e stima di sé, agisce sul mantenimento degli elementi positivi che la persona ritiene di possedere già. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che forniscono elementi utili alla salvaguardia delle condizioni attuali di vicinanza al Sé ideale dell’individuo o dell’organizzazione. Es: una vacanza aziendale nella quale vengano mantenuti saldi i legami e la coesione del gruppo; un programma di consolidamento dell’identità aziendale (Corporate Identity Program); un programma di formazione finalizzato al rafforzamento e consolidamento della motivazione e delle competenze proprio quando le cose vanno bene e l’azienda può permetterselo. Anche in quest’ultimo caso è evidente la compresenza di una leva anticipatoria.

LA5: Leva anticipatoria del self

Previene la caduta o peggioramento della stima di sé e del senso di autorealizzazione. È costituita da prodotti/servizi/prestazioni che impediscono l’insorgere di condizioni in grado di allontanare l’immagine dell’individuo o organizzazione dal Sé ideale.

Esempi: evitare l’incontro con persone che sviliscono i risultati ottenuti e generano una caduta del morale; una vacanza per prevenire cadute di automotivazione; prodotti e servizi anti-invecchiamento (prodotti medici, sportivi, farmaceutici, alimentari, estetici, ecc.., che fanno leva sulla paura di invecchiare); diagnosi dei climi organizzativi aziendali per identificare scostamenti motivazionali, diagnosi delle competenze professionali del personale, finalizzata ad anticipare i bisogni di futuri, prevenendo cadute di autostima.

©Copyright. Articolo estratto con il permesso dell’autore dal libro di Daniele Trevisani: “Psicologia di Marketing e Comunicazione” Franco Angeli Editore, Milano

Semantica articolo. Le parole chiave di questo articolo sono:

Leve persuasive

Gerarchia dei bisogni

Analisi anticipatoria

Immagine del sé

Omeostasi

Proprietà di sopravvivenza del prodotto

Tasso di innovazione

Condizioni di sicurezza

Valutazione comparativa delle prestazioni

Ambiente positivo

Crescita dell’immagine

Immagine positiva

Autorealizzazione del sé

Persuasione

Vendite

Strategie di vendita

Influenza psicologica

Tecniche di persuasione

Psicologia del consumatore

Comportamento d’acquisto

Fidelizzazione del cliente

Neuromarketing

Bias cognitivi

Persuasione etica

Ciclo di vendita

Comunicazione persuasiva

Fidelizzazione

Customer relationship management (CRM)

Prova sociale

Urgenza

Scarsità

Reciprocità

I migliori Corsi Vendita e marketing in Italia sono quelli condotti dal dott. Daniele Trevisani, secondo la speciale classifica di Google Scholar che valuta qualità, continuità e diffusione delle pubblicazioni sul tema marketing e vendita. Il dott. Daniele Trevisani, laureato con Lode in DAMS-Comunicazione, ha conseguito “With Distinction” il Master in Communication, biennale, presso la University of Florida (USA). Si è specializzato ulteriormente in Marketing presso IFOA conseguendo il Master in International Marketing e presso la American University of Washington, DC sulla Comunicazione Interculturale. Autore di 30 libri in 5l lingue, ha ottenuto il premio Fulbright come migliore consulente italiano per i contributi apportati al marketing management e comunicazione. Ha realizzato consulenza e formazione per oltre 200 aziende nazionali e multinazionali come Siemens, ABB, SAS, Maserati, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Carnival Corporation (vedi qui l’elenco delle referenze).

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Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Marketing

Il marketing è il processo di identificazione dei clienti e di “creazione, comunicazione, consegna e scambio” di beni e servizi per la soddisfazione e la fidelizzazione di tali clienti. [1] È una delle componenti primarie della gestione aziendale e del commercio . [2]

Il marketing è in genere condotto dal venditore, in genere un rivenditore o un produttore. I prodotti possono essere commercializzati ad altre aziende ( B2B ) o direttamente ai consumatori ( B2C ). [3] A volte i compiti vengono affidati a società di marketing dedicate, come media , ricerche di mercato o agenzie pubblicitarie . Più raramente, un’associazione di categoria o un ente governativo (come l’ Agricultural Marketing Service ) pubblicizza per conto di un’intera industria o località, spesso un tipo specifico di cibo (ad esempio, Got Milk? ), cibo proveniente da un’area specifica, o da una città o regione come destinazione turistica.

Gli orientamenti di mercato sono filosofie riguardanti i fattori che dovrebbero entrare nella pianificazione del mercato. [4] Il marketing mix, che delinea le specifiche del prodotto e il modo in cui verrà venduto, [5] [6] è influenzato dall’ambiente che circonda il prodotto, [7] dai risultati delle ricerche di mercato e delle ricerche di mercato , [8 ] [9] e le caratteristiche del mercato di riferimento del prodotto. [10] Una volta determinati questi fattori, gli operatori di marketing devono quindi decidere quali metodi promuovere il prodotto, [3] compreso l’uso di coupon e altri incentivi sui prezzi. [11]

Il termine marketing , quello che comunemente viene chiamato attirare clienti, racchiude in sé le conoscenze acquisite studiando la gestione degli scambi relazioni [12] [13] ed è il processo aziendale volto a identificare, anticipare e soddisfare i bisogni e i desideri dei clienti.

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Il marketing può includere attività come:

  • Selezione di un pubblico target
  • Selezione di determinati attributi o temi da enfatizzare nella pubblicità
  • Gestione di campagne pubblicitarie
  • Partecipazione a fiere ed eventi pubblici
  • Progettazione di prodotti e imballaggi per essere più attraenti per gli acquirenti
  • Selezione delle condizioni di vendita, come prezzo , sconti , garanzia e politica di restituzione
  • Posizionamento di prodotti nei media o presso persone che si ritiene influenzino le abitudini di acquisto di altri
  • Contratti con rivenditori, distributori all’ingrosso o rivenditori
  • Tentativi di creare consapevolezza , lealtà e sentimenti positivi nei confronti di un marchio

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Definizione

Il marketing è attualmente definito dall’American Marketing Association (AMA) come “l’attività, l’insieme di istituzioni e processi per creare, comunicare, fornire e scambiare offerte che hanno valore per i clienti, i partner e la società in generale”. [14] Tuttavia, la definizione di marketing si è evoluta nel corso degli anni. L’AMA rivede questa definizione e la sua definizione di “ricerca di mercato” ogni tre anni. [14] Gli interessi della “società nel suo insieme” sono stati aggiunti alla definizione nel 2008. [15] Lo sviluppo della definizione può essere visto confrontando la definizione del 2008 con la versione dell’AMA del 1935: “Il marketing è lo svolgimento di attività commerciali che dirigere il flusso di beni e servizi dai produttori ai consumatori”. [16] La definizione più recente evidenzia la maggiore importanza degli altri soggetti interessati nella nuova concezione di marketing.

Le recenti definizioni di marketing pongono maggiormente l’accento sulla relazione con il consumatore, piuttosto che su un puro processo di scambio. Ad esempio, il prolifico autore ed educatore di marketing Philip Kotler ha sviluppato la sua definizione di marketing. Nel 1980, definì il marketing come “la soddisfazione di bisogni e desideri attraverso un processo di scambio”, [17] e nel 2018 lo definì come “il processo attraverso il quale le aziende coinvolgono i clienti, costruiscono forti relazioni con i clienti e creano valore per il cliente al fine di acquisire valore”. dai clienti in cambio”. [18] Una definizione correlata, dal punto di vista dell’ingegneria dei processi di vendita , definisce il marketing come “un insieme di processi che sono interconnessi e interdipendenti con altre funzioni di un’azienda volti a raggiungere l’interesse e la soddisfazione del cliente”. [19]

Alcune definizioni di marketing evidenziano la capacità del marketing di produrre valore anche per gli azionisti dell’impresa. In questo contesto, il marketing può essere definito come “il processo di gestione che cerca di massimizzare i rendimenti per gli azionisti sviluppando relazioni con clienti stimati e creando un vantaggio competitivo”. [20] Ad esempio, il Chartered Institute of Marketing definisce il marketing da una prospettiva incentrata sul cliente, concentrandosi sul “processo di gestione responsabile dell’identificazione, dell’anticipazione e della soddisfazione delle esigenze dei clienti in modo redditizio”. [21]

In passato, la pratica di marketing tendeva ad essere vista come un’industria creativa, che comprendeva pubblicità , distribuzione e vendita , e anche oggi molte parti del processo di marketing (ad esempio design del prodotto , direttore artistico , gestione del marchio , pubblicità , marketing in entrata, copywriting , ecc.) .) implicano l’uso delle arti creative. [22] Tuttavia, poiché il marketing fa ampio uso delle scienze sociali , psicologia , sociologia , matematica , economia , antropologia e neuroscienze , la professione è ora ampiamente riconosciuta come scienza. [23] La scienza del marketing ha sviluppato un processo concreto che può essere seguito per creare un piano di marketing . [24]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Concetto

Il “concetto di marketing” propone che per completare i propri obiettivi organizzativi, un’organizzazione dovrebbe anticipare i bisogni e i desideri dei potenziali consumatori e soddisfarli in modo più efficace rispetto ai suoi concorrenti. Questo concetto ha avuto origine dal libro di Adam Smith La ricchezza delle nazioni , ma non sarebbe diventato ampiamente utilizzato fino a quasi 200 anni dopo. [25] Marketing e concetti di marketing sono direttamente correlati.

Data la centralità delle esigenze e dei desideri dei clienti nel marketing, è essenziale una profonda comprensione di questi concetti: [26]

Bisogni : qualcosa di necessario affinché le persone possano vivere una vita sana, stabile e sicura. Quando i bisogni rimangono insoddisfatti, c’è un chiaro esito negativo: una disfunzione o la morte. I bisogni possono essere oggettivi e fisici, come il bisogno di cibo, acqua e riparo; oppure soggettivi e psicologici, come il bisogno di appartenenza ad una famiglia o ad un gruppo sociale e il bisogno di autostima.

Desidera : qualcosa che si desidera, si desidera o si aspira. I desideri non sono essenziali per la sopravvivenza di base e sono spesso modellati dalla cultura o dai gruppi di pari.

Richieste : quando bisogni e desideri sono supportati dalla capacità di pagare , hanno il potenziale per diventare richieste economiche.

Le ricerche di mercato , condotte allo scopo di sviluppare nuovi prodotti o migliorarli, spesso si occupano di identificare i bisogni insoddisfatti del consumatore . [27] Le esigenze dei clienti sono centrali nella segmentazione del mercato che riguarda la divisione dei mercati in gruppi distinti di acquirenti sulla base di “bisogni, caratteristiche o comportamenti distinti che potrebbero richiedere prodotti o mix di marketing separati”. [28] La segmentazione basata sui bisogni (nota anche come segmentazione dei benefici ) “pone i desideri dei clienti in prima linea nel modo in cui un’azienda progetta e commercializza prodotti o servizi”. [29] Sebbene la segmentazione basata sui bisogni sia difficile da realizzare nella pratica, si è rivelata uno dei modi più efficaci per segmentare un mercato. [30] [27] Inoltre, gran parte della pubblicità e della promozione sono progettate per mostrare come i vantaggi di un determinato prodotto soddisfano le esigenze, i desideri o le aspettative del cliente in un modo unico. [31]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Marketing B2B e B2C

I due segmenti principali del marketing sono il marketing business-to-business (B2B) e il marketing business-to-consumer (B2C). [3]

Marketing B2B

Il marketing B2B (business-to-business) si riferisce a qualsiasi strategia o contenuto di marketing rivolto a un’azienda o un’organizzazione. Qualsiasi azienda che vende prodotti o servizi ad altre aziende o organizzazioni (rispetto ai consumatori) utilizza in genere strategie di marketing B2B.

Esempi di prodotti venduti tramite marketing B2B includono:

  • Attrezzatura principale
  • Attrezzatura accessoria
  • Materie prime
  • Componenti
  • Materiali lavorati
  • Forniture
  • Luoghi
  • Servizi alle imprese [3]

Le quattro principali categorie di acquirenti di prodotti B2B sono:

  • Produttori: utilizzano i prodotti venduti dal marketing B2B per realizzare i propri beni (ad esempio: Mattel acquista plastica per realizzare giocattoli)
  • Rivenditori: acquista prodotti B2B da vendere tramite negozi al dettaglio o all’ingrosso (ad esempio: Walmart acquista aspirapolvere da vendere nei negozi)
  • Governi: acquista prodotti B2B da utilizzare in progetti governativi (ad esempio: acquisto di apparecchiature di monitoraggio meteorologico per un impianto di trattamento delle acque reflue)
  • Istituzioni: utilizzano prodotti B2B per continuare a operare (ad esempio: scuole che acquistano stampanti per uso ufficio) [3]

Marketing B2C

Il marketing business-to-consumer, o marketing B2C, si riferisce alle tattiche e alle strategie con cui un’azienda promuove i propri prodotti e servizi a singole persone.

Tradizionalmente, questo potrebbe riferirsi a individui che acquistano prodotti personali in senso lato. Più recentemente il termine B2C si riferisce alla vendita online di prodotti di consumo. [32]

Marketing C2B

Il marketing consumer-to-business o marketing C2B è un modello di business in cui i consumatori finali creano prodotti e servizi che vengono consumati da aziende e organizzazioni. È diametralmente opposto al concetto popolare di B2C o Business-to-Consumer in cui le aziende mettono beni e servizi a disposizione dei consumatori finali. In questo tipo di modello di business, le aziende traggono profitto dalla disponibilità dei consumatori a stabilire il proprio prezzo o a fornire dati o marketing all’azienda, mentre i consumatori beneficiano della flessibilità, del pagamento diretto o di prodotti e servizi gratuiti o a prezzo ridotto. Uno dei principali vantaggi di questo tipo di modello di business è che offre all’azienda un vantaggio competitivo sul mercato. [33]

Marketing C2C

cliente-cliente o marketing C2C rappresenta un ambiente di mercato in cui un cliente acquista beni da un altro cliente utilizzando un’azienda o una piattaforma di terze parti per facilitare la transazione. Le aziende C2C sono un nuovo tipo di modello emerso con la tecnologia dell’e-commerce e l’economia della condivisione. [34]

La maggior parte delle aziende pensa al marketing C2C come all’uso di canali di social media come Facebook e Twitter . Tuttavia, in molti casi, la messaggistica tende ad essere business to consumer. Uno studio condotto in Colombia [35] con 686 sondaggi ha analizzato i fattori che gli utenti C2C percepiscono come influenze nell’intenzione di utilizzare e nell’accettazione di un mercato: fiducia, alta qualità del web, prezzi bassi e influenza sociale sono fattori chiave che coinvolgono i consumatori in questo mercato .

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Differenze nel marketing B2B e B2C

I diversi obiettivi del marketing B2B e B2C portano a differenze nei mercati B2B e B2C. Le principali differenze in questi mercati sono la domanda, il volume degli acquisti, il numero di clienti, la concentrazione dei clienti, la distribuzione, la natura dell’acquisto, le influenze d’acquisto, le negoziazioni, la reciprocità, il leasing e i metodi promozionali. [3]

  • Domanda: la domanda B2B deriva dal fatto che le aziende acquistano prodotti in base alla domanda esistente per il prodotto di consumo finale. Le aziende acquistano prodotti in base ai desideri e alle esigenze del cliente. La domanda B2C è principalmente dovuta al fatto che i clienti acquistano prodotti in base ai propri desideri e bisogni. [3]
  • Volume di acquisto: le aziende acquistano prodotti in grandi volumi da distribuire ai consumatori. I consumatori acquistano prodotti in volumi più piccoli adatti all’uso personale. [3]
  • Numero di clienti: ci sono relativamente meno aziende a cui rivolgersi rispetto ai consumatori diretti. [3]
  • Concentrazione del cliente: le aziende specializzate in un particolare mercato tendono ad essere concentrate geograficamente mentre i clienti che acquistano prodotti da queste aziende non sono concentrati. [3]
  • Distribuzione: i prodotti B2B passano direttamente dal produttore del prodotto all’azienda mentre i prodotti B2C devono inoltre passare attraverso un grossista o un rivenditore. [3]
  • Natura dell’acquisto: l’acquisto B2B è un processo formale svolto da acquirenti e venditori professionisti, mentre l’acquisto B2C è informale. [3]
  • Influenze sull’acquisto: l’acquisto B2B è influenzato da più persone in vari reparti come controllo qualità, contabilità e logistica, mentre il marketing B2C è influenzato solo dalla persona che effettua l’acquisto e possibilmente da pochi altri. [3]
  • Negoziazioni: nel marketing B2B, la negoziazione per prezzi più bassi o vantaggi aggiuntivi è comunemente accettata mentre nel marketing B2C (in particolare nelle culture occidentali) i prezzi sono fissi. [3]
  • Reciprocità: le aziende tendono ad acquistare dalle aziende a cui vendono. Ad esempio, un’azienda che vende inchiostri per stampanti è più probabile che acquisti sedie da ufficio da un fornitore che acquista anche l’inchiostro per stampanti dell’azienda. Nel marketing B2C ciò non avviene perché i consumatori non vendono anche i prodotti. [3]
  • Leasing: le aziende tendono a noleggiare articoli costosi mentre i consumatori tendono a risparmiare per acquistare articoli costosi. [3]
  • Metodi promozionali: nel marketing B2B, il metodo promozionale più comune è la vendita personale. Il marketing B2C utilizza principalmente la promozione delle vendite, le pubbliche relazioni, la pubblicità e i social media. [3]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Orientamenti di gestione del marketing

Articolo principale: Storia del marketing § Orientamenti o filosofie che informano le pratiche di marketing

L’orientamento al marketing è stato definito come una “filosofia della gestione aziendale”. [4] o “uno stato d’animo aziendale” [36] o come “cultura organizzativa” [37] Sebbene gli studiosi continuino a dibattere sulla natura precisa dei concetti specifici che informano la pratica di marketing, gli orientamenti più comunemente citati sono i seguenti: [ 38]

  • Concetto di prodotto: si preoccupa principalmente della qualità del suo prodotto. È stato in gran parte soppiantato dall’orientamento al marketing, ad eccezione del marketing dell’alta moda e dell’arte. [39] [40]
  • Concetto di produzione: è specializzato nel produrre la massima quantità possibile di un determinato prodotto o servizio al fine di ottenere economie di scala o economie di scopo . Ha dominato le pratiche di marketing dal 1860 agli anni ’30, ma può ancora essere trovato in alcune aziende o settori. Nello specifico, Kotler e Armstrong notano che la filosofia di produzione è “una delle filosofie più antiche che guidano i venditori… [e] è ancora utile in alcune situazioni”. [41]
  • Concetto di vendita: si concentra sulla vendita/promozione dei prodotti esistenti dell’azienda, piuttosto che sullo sviluppo di nuovi prodotti per soddisfare bisogni o desideri insoddisfatti principalmente attraverso tecniche di promozione e vendita diretta, [42] in gran parte per “beni non ricercati” [43] nelle aziende industriali. [44] Una meta analisi del 2011 [45] ha rilevato che i fattori con il maggiore impatto sulle prestazioni di vendita sono le conoscenze relative alle vendite di un venditore (segmenti di mercato, capacità di presentazione, risoluzione dei conflitti e prodotti), il grado di adattività, la chiarezza del ruolo, l’attitudine cognitiva , motivazione e interesse per un ruolo di vendita).
  • Concetto di marketing: questo è il concetto più comune utilizzato nel marketing contemporaneo ed è un approccio incentrato sul cliente basato su prodotti che soddisfano i nuovi gusti dei consumatori. Queste aziende si impegnano in approfondite ricerche di mercato , utilizzano ricerca e sviluppo (ricerca e sviluppo) e quindi utilizzano tecniche di promozione. [46] [47] L’orientamento al marketing comprende:
    • Orientamento al cliente : in un’economia di mercato un’impresa può sopravvivere producendo beni che le persone sono disposte e possono acquistare. Di conseguenza, accertare la domanda dei consumatori è vitale per la futura redditività di un’impresa e persino per la sua continuità aziendale .
    • Orientamento organizzativo : il reparto marketing è di primaria importanza all’interno del livello funzionale di un’organizzazione. Le informazioni provenienti dal reparto marketing vengono utilizzate per guidare le azioni degli altri dipartimenti di un’azienda. Un reparto marketing potrebbe accertare (tramite ricerche di mercato) che i consumatori desiderano un nuovo tipo di prodotto o un nuovo utilizzo per un prodotto esistente. Con questo in mente, il dipartimento marketing informerebbe il dipartimento R&D per creare un prototipo di prodotto/servizio basato sui nuovi desideri dei consumatori. Il reparto di produzione inizierebbe quindi a fabbricare il prodotto. Il dipartimento finanziario può opporsi alle spese in conto capitale richieste poiché potrebbero minare un sano flusso di cassa per l’organizzazione.
  • Concetto di marketing sociale: la responsabilità sociale che va oltre la soddisfazione dei clienti e la fornitura di un valore superiore abbraccia gli stakeholder sociali come dipendenti, clienti e comunità locali. Le aziende che adottano questa prospettiva in genere praticano un triplo reporting di fondo e pubblicano rapporti sull’impatto finanziario, sociale e ambientale. Il marketing sostenibile o marketing verde è un’estensione del marketing sociale. [48]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti -Il mix di marketing

Articolo principale: marketing mix

Un marketing mix è uno strumento fondamentale utilizzato per guidare il processo decisionale nel marketing. Il marketing mix rappresenta gli strumenti di base che gli esperti di marketing possono utilizzare per portare i propri prodotti o servizi sul mercato. Costituiscono il fondamento del marketing manageriale e il piano di marketing in genere dedica una sezione al marketing mix.

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Le 4P

Il marketing mix tradizionale si riferisce a quattro ampi livelli di decisione di marketing, vale a dire: prodotto , prezzo , promozione e luogo . [5] [49] Le origini delle 4 P possono essere fatte risalire alla fine degli anni ’40. [50] [51] La prima menzione conosciuta di un mix è stata attribuita a un professore di marketing dell’Università di Harvard, James Culliton. [52]

Le 4 P, nella sua forma moderna, furono proposte per la prima volta nel 1960 da E. Jerome McCarthy; che li ha presentati all’interno di un approccio manageriale che comprendeva analisi , comportamento dei consumatori , ricerche di mercato , segmentazione del mercato e pianificazione . [53] [54] Phillip Kotler , rese popolare questo approccio e contribuì a diffondere il modello delle 4 P. [55] [56] Le 4 P di McCarthy sono state ampiamente adottate sia dagli accademici che dai professionisti del marketing. [57] [58] [59]

Prodotto

Gli aspetti del marketing relativi al prodotto riguardano le specifiche dei beni o servizi reali e il modo in cui si relazionano ai bisogni e ai desideri dell’utente finale . L’elemento prodotto è costituito dalla progettazione del prodotto, dall’innovazione di nuovi prodotti, dal marchio, dall’imballaggio, dall’etichettatura. L’ambito di un prodotto generalmente include elementi di supporto come garanzie, garanzie e supporto. Il branding , un aspetto chiave della gestione del prodotto, si riferisce ai vari metodi di comunicazione dell’identità del marchio per il prodotto, il marchio o l’azienda. [60]

Prezzi

Si riferisce al processo di definizione del prezzo di un prodotto, compresi gli sconti. Il prezzo non deve essere necessariamente monetario; può essere semplicemente ciò che viene scambiato con il prodotto o il servizio, ad esempio tempo, energia o attenzione o eventuali sacrifici che i consumatori fanno per acquistare un prodotto o un servizio. Il prezzo è il costo che un consumatore paga per un prodotto, monetario o meno. I metodi per fissare i prezzi rientrano nell’ambito della scienza dei prezzi . [61]

Luogo (o distribuzione )

Questo si riferisce a come il prodotto arriva al cliente; i canali di distribuzione e gli intermediari come grossisti e dettaglianti che consentono ai clienti di accedere a prodotti o servizi in modo conveniente. Questa terza P è stata talvolta chiamata anche Place o Placement , in riferimento al canale attraverso il quale un prodotto o servizio viene venduto (ad esempio online o al dettaglio), a quale regione geografica o settore, a quale segmento (giovani adulti, famiglie, uomini d’affari) , ecc. facendo riferimento anche a come l’ambiente in cui il prodotto viene venduto può influenzare le vendite. [61]

Promozione

Ciò include tutti gli aspetti delle comunicazioni di marketing: pubblicità , promozione delle vendite , compresa l’educazione promozionale , pubbliche relazioni , vendita personale , posizionamento di prodotti , intrattenimento di marca , marketing di eventi, fiere ed esposizioni . Questa quarta P è focalizzata nel fornire un messaggio per ottenere una risposta dai consumatori. Il messaggio è progettato per persuadere o raccontare una storia per creare consapevolezza. [61] [62]

Uno dei limiti dell’approccio delle 4P è la sua enfasi su una visione dall’interno verso l’esterno. [63] Un approccio inside-out è l’approccio di pianificazione tradizionale in cui l’organizzazione identifica gli scopi e gli obiettivi desiderati, che spesso si basano su ciò che è sempre stato fatto. Il compito del marketing diventa quindi quello di “vendere” i prodotti e i messaggi dell’organizzazione all'”esterno” o agli stakeholder esterni. [60] Al contrario, un approccio outside-in cerca innanzitutto di comprendere i bisogni e i desideri del consumatore. [64]

Dal punto di vista della costruzione del modello, le 4 P hanno attirato numerose critiche. I modelli ben progettati dovrebbero presentare categorie chiaramente definite che si escludono a vicenda, senza sovrapposizioni. Tuttavia, il modello delle 4 P presenta numerosi problemi di sovrapposizione. Diversi autori sottolineano la natura ibrida della quarta P, menzionando la presenza di due importanti dimensioni, “comunicazione” (comunicazioni generali e informative come le pubbliche relazioni e le comunicazioni aziendali) e “promozione” (comunicazioni persuasive come la pubblicità e la vendita diretta). Alcune attività di marketing, come la vendita personale, possono essere classificate come promozione o come parte dell’elemento luogo (cioè distribuzione). [65] Alcune tattiche di prezzo, come i prezzi promozionali, possono essere classificate come variabili di prezzo o variabili promozionali e, pertanto, presentano anche alcune sovrapposizioni.

Altre critiche importanti includono che il marketing mix manca di un quadro strategico ed è, quindi, inadatto a essere uno strumento di pianificazione, in particolare quando elementi esterni incontrollabili costituiscono un aspetto importante dell’ambiente di marketing. [66]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Modifiche ed estensioni

Per superare le carenze del modello 4P, alcuni autori hanno suggerito estensioni o modifiche al modello originale. Le estensioni delle quattro P sono spesso incluse in casi come il marketing dei servizi in cui caratteristiche uniche (cioè intangibilità, deperibilità, eterogeneità e inseparabilità di produzione e consumo) giustificano ulteriori fattori di considerazione. Altre estensioni sono state ritenute necessarie per il marketing al dettaglio, il marketing industriale e il marketing su Internet

includono “persone”, “processo” e “evidenza fisica” e sono spesso applicati nel caso del marketing dei servizi . [67] Altre estensioni sono state ritenute necessarie nel marketing al dettaglio, nel marketing industriale e nel marketing su Internet.

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Le 4C

In risposta ai cambiamenti ambientali e tecnologici nel marketing, nonché alle critiche nei confronti dell’approccio delle 4P, le 4C sono emerse come un moderno modello di marketing mix. Robert F. Lauterborn ha proposto una classificazione di 4 C nel 1990. [68] La sua classificazione è una versione più orientata al consumatore delle 4 P [69] [70] che tenta di adattarsi meglio al movimento dal marketing di massa al marketing di nicchia [68] [71] [72]

Contorno

Consumatore (o cliente)

Il consumatore si riferisce alla persona o al gruppo che acquisterà il prodotto. Questo aspetto del modello si concentra sulla soddisfazione dei desideri o dei bisogni del consumatore. [6]

Costo

Il costo si riferisce a ciò che viene scambiato in cambio del prodotto. Il costo è costituito principalmente dal valore monetario del prodotto. Il costo si riferisce anche a qualsiasi altra cosa che il consumatore deve sacrificare per ottenere il prodotto, come il tempo o il denaro spesi per il trasporto per acquisire il prodotto. [6]

Convenienza

Come il “Luogo” nel modello 4P, la convenienza si riferisce al luogo in cui il prodotto verrà venduto. Ciò, tuttavia, non si riferisce solo ai negozi fisici ma anche alla disponibilità del prodotto di persona o online. L’aspetto della comodità enfatizza il fatto di rendere il più semplice possibile per il consumatore ottenere il prodotto, rendendolo così più propenso a farlo. [6]

Comunicazione

Come la “promozione” nel modello delle 4 P, la comunicazione si riferisce al modo in cui i consumatori scoprono un prodotto. A differenza della promozione, la comunicazione non si riferisce solo alla comunicazione unidirezionale della pubblicità, ma anche alla comunicazione bidirezionale disponibile attraverso i social media. [6]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Ambiente

Articolo principale: contesto di mercato

Il termine “ambiente di marketing” si riferisce a tutti i fattori (interni, esterni, diretti o indiretti) che influenzano il processo decisionale/pianificatore di marketing di un’azienda. L’ambiente di marketing di un’azienda è costituito da tre aree principali, che sono:

  • Il macroambiente ( macromarketing ), sul quale un’azienda ha poco controllo, è costituito da una varietà di fattori esterni che si manifestano su larga (o macro) scala. Questi includono: fattori economici, sociali, politici e tecnologici. Un metodo comune per valutare il macroambiente di un’azienda è tramite un’analisi PESTLE (politica, economica, sociale, tecnologica, legale, ecologica). Nell’ambito di un’analisi PESTLE , un’azienda analizzerebbe le questioni politiche nazionali, la cultura e il clima, le principali condizioni macroeconomiche , la salute e gli indicatori (come crescita economica, inflazione , disoccupazione , ecc.), tendenze/atteggiamenti sociali e la natura dell’impatto della tecnologia sull’economia. la sua società e i processi aziendali all’interno della società. [7]
  • Il microambiente, sul quale un’azienda detiene un controllo maggiore (anche se non necessariamente totale), comprende tipicamente: clienti/ consumatori , dipendenti , fornitori e media . A differenza del macroambiente, un’organizzazione detiene un grado di controllo maggiore (anche se non completo) su questi fattori. [7]
  • L’ambiente interno, che comprende i fattori interni all’azienda stessa [7] L’ambiente interno di un’impresa è costituito

di: manodopera, inventario, politica aziendale, logistica, budget e capitale fisso. [7]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Ricerca

Articolo principale: ricerche di mercato

La ricerca di mercato è un processo sistematico di analisi dei dati che comporta la conduzione di ricerche per supportare le attività di marketing e l’interpretazione statistica dei dati in informazioni. Queste informazioni vengono poi utilizzate dai manager per pianificare le attività di marketing, valutare la natura dell’ambiente di marketing di un’azienda e ottenere informazioni dai fornitori. Occorre distinguere tra ricerche di mercato e ricerche di mercato . La ricerca di mercato implica la raccolta di informazioni su un particolare mercato target. Ad esempio, un’azienda può condurre ricerche in un mercato target, dopo aver selezionato un segmento di mercato adeguato. Al contrario, la ricerca di marketing si riferisce a tutte le ricerche condotte nell’ambito del marketing. Le ricerche di mercato sono un sottoinsieme delle ricerche di mercato. [8] (Evitando la parola consumatore, che appare in entrambi, [73] la ricerca di mercato riguarda la distribuzione, mentre la ricerca di mercato comprende la distribuzione, l’efficacia della pubblicità e l’efficacia della forza vendita). [74]

Le fasi della ricerca includono:

  • Definisci il problema
  • Pianificare la ricerca
  • Ricerca
  • Interpretare i dati
  • Implementare i risultati [9]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Segmentazione

Articolo principale: segmentazione del mercato

La segmentazione del mercato consiste nel prendere l’intero mercato eterogeneo di un prodotto e dividerlo in diversi sottomercati o segmenti, ciascuno dei quali tende ad essere omogeneo in tutti gli aspetti significativi. [10] Il processo è condotto per due scopi principali: una migliore allocazione delle risorse limitate di un’azienda e per servire meglio i gusti più diversificati dei consumatori contemporanei. Un’impresa possiede solo una certa quantità di risorse. Pertanto, deve fare delle scelte (e valutare i relativi costi) nel servire gruppi specifici di consumatori. Inoltre, data la maggiore diversità nei gusti dei consumatori moderni, le aziende stanno notando il vantaggio di servire una molteplicità di nuovi mercati.

La segmentazione del mercato può essere definita in termini di acronimo STP , che significa segmentazione, targeting e posizionamento .

La segmentazione implica la suddivisione iniziale dei consumatori in persone con bisogni/desideri/gusti simili. I criteri comunemente utilizzati includono:

  • Geografico (come un paese, una regione, una città, un paese)
  • Psicografico (ad esempio tratti della personalità o tratti dello stile di vita che influenzano il comportamento del consumatore)
  • Dati demografici (ad es. età, sesso, classe socioeconomica, istruzione)
  • Genere
  • Reddito
  • Ciclo di vita (ad esempio Baby Boomer, Generazione X, Millennial, Generazione Z)
  • Stile di vita (ad es. esperto di tecnologia, attivo)
  • Comportamentali (ad esempio fedeltà alla marca, tasso di utilizzo) [75]

Una volta identificato un segmento a cui rivolgersi, un’azienda deve accertare se il segmento è vantaggioso per il servizio. L’ acronimo DAMP viene utilizzato come criterio per valutare la fattibilità di un mercato target. Gli elementi del DAMP sono:

  • Discernibile : come un segmento può essere differenziato da altri segmenti.
  • Accessibile : come è possibile accedere a un segmento tramite le comunicazioni di marketing prodotte da un’azienda
  • Misurabile : è possibile quantificare il segmento e determinarne le dimensioni?
  • Redditizio – è possibile ottenere un ritorno sull’investimento sufficiente dalla manutenzione di un segmento?

Il passo successivo nel processo di targeting è il livello di differenziazione coinvolto nella fornitura di un segmento. Esistono tre modalità di differenziazione comunemente applicate dalle imprese. Questi sono:

  • Indifferenziato – dove un’azienda produce un prodotto simile per tutto un segmento di mercato
  • Differenziato – in cui un’azienda ha prodotto lievi modifiche di un prodotto all’interno di un segmento
  • Nicchia – in cui un’organizzazione crea un prodotto per soddisfare un mercato target specializzato

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Posizionamento

Il posizionamento riguarda come posizionare un prodotto nella mente dei consumatori e informare quali attributi lo differenziano dai prodotti della concorrenza. Un’azienda spesso esegue questa operazione producendo una mappa percettiva, che denota prodotti simili fabbricati nello stesso settore in base a come i consumatori percepiscono il loro prezzo e la loro qualità. Dal posizionamento di un prodotto sulla mappa, un’azienda personalizzerà le proprie comunicazioni di marketing per fonderle con la percezione del prodotto tra i consumatori e la sua posizione tra l’offerta della concorrenza. [76]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Miscela promozionale

Vedi anche: Comunicazioni di marketing integrate e Mix promozionale

Il mix promozionale delinea il modo in cui un’azienda commercializzerà il proprio prodotto. Si compone di cinque strumenti: vendita personale, promozione delle vendite, pubbliche relazioni, pubblicità e social media

  • La vendita personale prevede una presentazione data da un venditore a un individuo o a un gruppo di potenziali clienti. Consente la comunicazione bidirezionale e la costruzione di relazioni ed è più comunemente visto nel marketing business-to-business, ma può anche essere trovato nel marketing business-to-consumer (ad esempio: vendita di automobili presso una concessionaria). [3]
  • La promozione delle vendite prevede incentivi a breve termine per incoraggiare l’acquisto di prodotti. Esempi di questi incentivi includono campioni gratuiti, concorsi, premi, fiere, omaggi, coupon, concorsi a premi e giochi. A seconda dell’incentivo, uno o più degli altri elementi del mix promozionale possono essere utilizzati insieme alla promozione delle vendite per informare i clienti degli incentivi. [3]
  • Le pubbliche relazioni sono l’uso degli strumenti mediatici per promuovere e monitorare una visione positiva di un’azienda o di un prodotto agli occhi del pubblico. L’obiettivo è sostenere un’opinione positiva oppure attenuare o modificare un’opinione negativa. Può includere interviste, discorsi/presentazioni, letteratura aziendale, social media, comunicati stampa ed eventi speciali. [3]
  • La pubblicità si verifica quando un’impresa paga direttamente un canale mediatico, direttamente tramite un’agenzia interna [77] o tramite un’agenzia pubblicitaria o un servizio di acquisto di media, per pubblicizzare il proprio prodotto, servizio o messaggio. Esempi comuni di mezzi pubblicitari includono:
  • tv
  • Radio
  • Riviste
  • in linea
  • cartelloni
  • Sponsorizzazione di eventi
  • Posta diretta
  • Annunci di trasporto pubblico [3]
  • I social media vengono utilizzati per facilitare la comunicazione bidirezionale tra le aziende e i loro clienti. Punti vendita come Facebook , Instagram , Twitter , Tumblr , Pinterest , Snapchat , Tik Tok e YouTube consentono ai marchi di avviare una conversazione con clienti abituali e potenziali. Il marketing virale può essere notevolmente facilitato dai social media e, in caso di successo, consente ai messaggi e ai contenuti di marketing chiave di raggiungere un gran numero di destinatari in un breve lasso di tempo. Queste piattaforme possono anche ospitare contenuti pubblicitari e di pubbliche relazioni. [3]

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Il piano di marketing

Articolo principale: piano di marketing

L’area della pianificazione del marketing implica la creazione di un piano per le attività di marketing di un’azienda. Un piano di marketing può riguardare anche un prodotto specifico, nonché la strategia di marketing complessiva di un’organizzazione. Il processo di pianificazione del marketing di un’organizzazione deriva dalla sua strategia aziendale complessiva. Pertanto, quando il top management definisce la direzione/missione strategica dell’azienda, le attività di marketing previste vengono incorporate in questo piano.

Schema del piano di marketing

All’interno del piano di marketing strategico generale, le fasi del processo sono elencate come segue:

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Livelli di obiettivi di marketing all’interno di un’organizzazione

Come affermato in precedenza, il senior management di un’azienda formulerebbe una strategia aziendale generale per l’azienda. Tuttavia, questa strategia aziendale generale verrebbe interpretata e implementata in diversi contesti all’interno dell’azienda.

A livello aziendale, gli obiettivi di marketing sono generalmente di natura ampia e riguardano la visione generale dell’azienda a breve, medio o lungo termine. Ad esempio, se si immagina un gruppo di aziende (o un conglomerato ), il top management può affermare che le vendite del gruppo dovrebbero aumentare del 25% in un periodo di dieci anni.

Una business unit strategica (SBU) è una filiale all’interno di un’azienda, che partecipa a un determinato mercato/settore. La SBU abbraccerebbe la strategia aziendale e la sintonizzerebbe con il proprio settore particolare. Ad esempio, una SBU può operare nel settore degli articoli sportivi. Dovrebbe quindi verificare come realizzare vendite aggiuntive di articoli sportivi, al fine di soddisfare la strategia aziendale complessiva.

Il livello funzionale si riferisce ai dipartimenti all’interno delle SBU, come marketing, finanza, risorse umane, produzione, ecc. Il livello funzionale adotterà la strategia della SBU e determinerà come raggiungere gli obiettivi della SBU nel suo mercato. Per riprendere l’esempio dell’industria degli articoli sportivi, il reparto marketing elaborerebbe piani di marketing, strategie e comunicazioni per aiutare la SBU a raggiungere i suoi obiettivi di marketing.

Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Ciclo di vita del prodotto

Ulteriori informazioni: Gestione del ciclo di vita del prodotto (marketing)

Ciclo di vita del prodotto , presupponendo quattro fasi principali: introduzione, crescita, maturità e declino. Curva delle vendite in funzione del tempo del prodotto sul mercato. Dopo un plateau nelle vendite alla maturità del prodotto, può seguire un forte calo.

Il ciclo di vita del prodotto (PLC) è uno strumento utilizzato dai responsabili marketing per valutare l’avanzamento di un prodotto, in particolare in relazione alle vendite o ai ricavi maturati nel tempo. Il PLC si basa su alcuni presupposti chiave, tra cui:

  • Un dato prodotto possiederebbe fasi di introduzione, crescita, maturità e declino
  • Nessun prodotto sul mercato dura perennemente
  • Un’azienda deve adottare strategie diverse a seconda della posizione del prodotto nel PLC

Nella fase di introduzione il prodotto viene lanciato sul mercato. Per stimolare la crescita delle vendite/ricavi, l’uso della pubblicità può essere elevato, al fine di aumentare la notorietà del prodotto in questione.

Durante la fase di crescita , le vendite/entrate del prodotto aumentano, il che potrebbe stimolare più comunicazioni di marketing per sostenere le vendite. Un numero maggiore di operatori entra nel mercato per raccogliere gli apparenti profitti elevati che l’industria sta producendo.

Quando il prodotto raggiunge la maturità , inizia a stabilizzarsi e un numero crescente di partecipanti al mercato produce un calo del prezzo per il prodotto. Le aziende possono utilizzare le promozioni delle vendite per aumentare le vendite.

Durante il declino , la domanda di un bene inizia a diminuire e l’impresa può scegliere di interrompere la produzione del prodotto. Ciò è vero se i ricavi per il prodotto derivano da risparmi di efficienza nella produzione, rispetto alle vendite effettive di un bene/servizio. Tuttavia, se un prodotto serve un mercato di nicchia o è complementare a un altro prodotto, può continuare la fabbricazione del prodotto, nonostante un basso livello di vendite/ricavi maturato. [3]

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Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Tipi di marketing

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Migliori corsi di Vendita e Marketing – Approfondimenti – Bibliografia

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Dr. Daniele Trevisani - Formazione Aziendale, Ricerca, Coaching