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©Copyright. Articolo estratto con il permesso dell’autore dal libro di Daniele Trevisani: “Psicologia di Marketing e Comunicazione” Franco Angeli Editore, Milano

L’equilibrio interno della persona, in termini psicologici (tra opinioni possedute ed espresse, tra azioni e atteggiamenti, e tra i diversi atteggiamenti concatenati), è una necessità  per la stabilità emotiva e per la qualità della vita.

Ogni persona ha la necessità di possedere un equilibrio psicologico, anche in relazione alle valutazioni e alle scelte di acquisto. La presenza di valutazioni miste, cioè la compresenza di valutazioni sia positive che negative – può portare il soggetto ad uno stato di dissonanza interna – teorizzato nella letteratura psicologica classica come dissonanza cognitiva.

La dissonanza cognitiva è uno stato mentale che avviene ogniqualvolta una persona prova pulsioni tra di loro contrastanti, emozioni di opposta natura, desideri tra di loro antitetici, o si trova a doversi comportare in modo difforme dai propri valori. Le scelte di acquisto sono tra i comportamenti che più sottostanno alle leggi della dissonanza e dell’equilibrio cognitivo.

Non è possibile acquistare tranquillamente un prodotto se questo è fortemente contrastante con i valori della persona. Un prodotto può avere alcune componenti gradevoli ed altre assolutamente indesiderabili. Ad esempio, un ecologista che consideri di acquistare un profumo per lui o lei molto gradevole, si trova in dissonanza cognitiva se viene a conoscenza del fatto che esso è stato testato su animali.

Ancora, può accadere che il gradimento e le preferenze di acquisto di un individuo vadano in direzione opposta alle aspettative dei gruppi di riferimento, le persone per lui importanti: la famiglia, o gli amici, o i colleghi di lavoro, o altri gruppi sociali che contano nella sua vita. Anche questi casi creano dissonanza cognitiva. Ogni azione, comportamento, valore, atteggiamento, ha connessioni con altre azioni, valori, comportamenti, atteggiamenti. Mantenere equilibrio in un reticolo così complesso (che nella figura è mostrato un modello semplificato) è un compito difficile.

Tra le aree di più forte interesse nel campo della dissonanza, vi è quella delle contraddizioni tra pulsioni primarie (istintuali, non inibite, impulsive, di natura spesso inconscia) e le pulsioni secondarie, frutto dei doveri, delle norme, della cultura radicata nell’individuo[1].

I lavori di Heider (1946, 1958)[2] nell’area della dissonanza e dell’equilibrio cognitivo hanno prodotto modelli di ampia portata, utilizzabili anche nello studio dei processi di acquisto.

È possibile in particolare determinare i nodi presenti in una struttura decisionale, il grado di equilibrio che emerge in tale struttura, e i rapporti di sentimento (es: “piace”, “disprezza”, “apprezza” o “condanna”) tra gli elementi.

La forma di analisi grafica che presenteremo deriva – in forma semplificata – dalle “teorie dei grafi” utilizzate dagli psicologi cognitivi per l’analisi dell’equilibrio dei rapporti interpersonali, e – più in generale – per lo studio dell’equilibrio tra entità psichiche.

Gli elementi della triade fondamentale contengono il soggetto (colui che può esperire la dissonanza) e almeno altri due elementi mentali di valutazione:  altre due persone, o due caratteristiche diverse di un prodotto, o due opinioni diverse, o una persona e un prodotto, o ancora due idee diverse. La dissonanza può riguardare sia i rapporti oggettuali (con oggetti tangibili, prodotti fisici) che i rapporti intangibili (valori, opinioni, pensieri, desideri, idee).


[1] In questa sede tratteremo le pulsioni culturali subconscie all’interno delle pulsioni secondarie, in quanto sistemi normativi per il soggetto che non fanno parte della componente istintuale.

[2] Heider, F. (1946). Attitudes and cognitive organization. Journal of Psychology.

Heider, F. (1958). The psychology of interpersonal relations. New York, Wiley. Trad It. Psicologia delle relazioni interpersonali. Bologna: il Mulino, 1972.

Nello studio di tali relazioni, Heider sottolinea la naturale tendenza umana alla ricerca di un equilibrio:

“Il postulato fondamentale vuole che i rapporti sentimentali e i rapporti di unità tendano verso una situazione di equilibrio….se non esiste uno stato di equilibrio, sorgeranno allora forze tendenti al raggiungimento di tale stato. Se il mutamento non è possibile, lo stato di squilibrio produrrà tensione” (Heider, 1958, trad. it. 273).

La tensione di cui parla Heider è stata sperimentata da tutti noi, ogniqualvolta ci siamo confrontati con scelte difficili relative ad un acquisto. Ad esempio, acquistare un abito desiderato ma troppo costoso a discapito di altri utilizzi del denaro, oppure un acquisto che sia in grado di generare discordia: l’acquisto di una minigonna eccessivamente corta da parte di una adolescente, ben sapendo che essa sarebbe stata mal digerita dalla famiglia. Oppure l’acquisto aziendale di beni da un fornitore sgradito, ma imposto da equilibri politici della direzione.

Tra le strategie aziendali di riduzione della dissonanza ha un posto importante la comunicazione post-vendita, che deve tranquillizzare l’acquirente della bontà della scelta effettuata. Ogni atto di vendita importante deve essere seguito da messaggi rassicuranti, affinché venga meno la dissonanza post-vendita.

Croyle & Cooper (1983)[1] hanno dimostrato l’esistenza di un effetto fisiologico sull’organismo degli stati di dissonanza cognitiva (aumento dello stato di arousal e maggiore conduttività epidermica, sudorazione). Abraham (1999)[2] ha evidenziato come la dissonanza possa nascere anche nelle situazioni lavorative in cui i soggetti – spinti da esigenze aziendali – sono portati a fare dichiarazioni in cui non credono (conflitto tra emozioni espresse forzatamente, in cui non si crede, ed emozioni provate realmente).

Le applicazioni di marketing della teorie sulla dissonanza trovano un terreno applicativo enorme nella ponderazione dell’acquisto svolta dal cliente e nelle dinamiche che avvengono durante la trattativa di vendita.

Quando si determinano dissonanze interne nel cliente, l’individuo cercherà di ridurre lo stato di tensione, che è sempre in qualche misura doloroso.

Il problema della dissonanza si ritrova specialmente nell’acquisto di beni e servizi ad alto tasso di innovazione, i quali non rientrano negli schemi precostituiti. In questo tipo di acquisto, affinché avvenga un innesco della decisione di acquisto è necessario che si provochi in precedenza uno stato di dissonanza, un’alterazione degli equilibri, che vengono in seguito ricomposti dall’atto di acquisto stesso.


[1] Croyle, R. T., & Cooper, J. (1983). Dissonance arousal: Physiological evidence. Journal of Personality and Social Psychology, 45, 782-791.

[2] Abraham, R. (1999). Negative affectivity: moderator or confound in emotional dissonance-outcome relationships? Journal of Psychology, 133(1), 61-72.

©Copyright. Articolo estratto con il permesso dell’autore dal libro di Daniele Trevisani: “Psicologia di Marketing e Comunicazione” Franco Angeli Editore, Milano

Semantica articolo. Le parole chiave di questo articolo sono:

Equilibrio interno

Stabilità emotiva

Qualità della vita

Dissonanza cognitiva

Pulsioni contrastanti

Scelte di acquisto

Pulsioni primarie

Comunicazione post-vendita

Trattativa di vendita

Segmentazione comportamentale

Analisi del consumatore

Psicologia del consumatore

Motivazioni di acquisto

Influenza sociale

Norme sociali

Abitudini di consumo

Processi decisionali

Fattori culturali

Stili di vita

Teoria dell’autoconcetto

Teoria della congruenza

Teoria dell’equità

Conformità sociale

Innovazione tecnologica e comportamento

Scelte razionali vs emotive

Fattori demografici

Percezione del rischio

Teoria della motivazione

Comportamenti di fidelizzazione

Stress lavoro-correlato e crescita personale

Di Daniele Trevisani www.studiotrevisani.it

Materiale fonte Wikipedia in English, con ns. modifiche

Lo stress-lavoro-correlato è una forma di stress che si manifesta in relazione al lavoro, e può riguardare le professioni di ufficio, manageriali, sociali, sanitarie, private e pubbliche. Quando questo stress è severo, prende il nome di “burnout”, e giunge sino alla incapacità di proseguire nel lavoro.

stress lavoro-correlatoIn psicologia , lo stress è una sensazione di tensione e pressione emotiva. [1] Lo stress è un tipo di dolore psicologico . Piccole quantità di stress possono essere utili, in quanto possono migliorare le prestazioni atletiche, la motivazione e la reazione all’ambiente. Una quantità eccessiva di stress, tuttavia, può aumentare il rischio  di ictus , infarti , ulcere e malattie mentali come la depressione [2] e anche l’aggravamento di una condizione preesistente.

Lo stress può essere esterno e correlato all’ambiente e al lavoro, [3] ma può anche essere causato da percezioni interne che inducono un individuo a provare ansia o altre emozioni negative che circondano una situazione, come pressione, disagio , ecc., Che poi ritengono stressante .

Hans Selye (1974) ha proposto quattro varianti di stress. [4] Su un asse individua lo stress buono (eustress) e lo stress cattivo (distress). Dall’altro c’è lo stress eccessivo (iperstress) e il sottostress (ipostress). Selye sostiene il bilanciamento di questi: l’obiettivo finale sarebbe bilanciare perfettamente l’iperstress e l’ipostress e avere più eustress possibile. [5]

Il termine ” eustress ” deriva dalla radice greca eu- che significa “buono” (come in “euforia”). [6] L’ eustress si verifica quando una persona percepisce un fattore di stress come positivo. [7] “Distress” deriva dalla radice latina dis- (come in “dissonanza” o “disaccordo”). [6] Il disagio definito dal punto di vista medico è una minaccia per la qualità della vita . Si verifica quando una domanda supera di gran lunga le capacità di una persona. [7] Lo stress può causare mal di testa . [8]

Le performance lavorative migliori si ottengono quando c’è un livello ottimale di attivazione, lontano dalla zona di noi e lontani dalla zona di sovrastimolazione o richieste impossibili da soddisfare.

Stress lavoro-correlato – Cause

Neutralità dei fattori di stress

Lo stress è una risposta non specifica. [5] È neutrale e ciò che varia è il grado di risposta. Riguarda il contesto dell’individuo e il modo in cui percepisce la situazione. Hans Selye ha definito lo stress come “il risultato non specifico (cioè comune) di qualsiasi richiesta sul corpo, sia l’effetto mentale che somatico”. [5] Ciò include la definizione medica di stress come richiesta fisica e la definizione colloquiale di stress come richiesta psicologica. Un fattore di stress è intrinsecamente neutro, il che significa che lo stesso fattore di stress può causare angoscia o eustress. Sono le differenze e le risposte individuali che inducono angoscia o eustress. [9]

Stress lavoro-correlato – Tipi di fattori di stress

Un fattore di stress è qualsiasi evento, esperienza o stimolo ambientale che provoca stress in un individuo. [10] Questi eventi o esperienze sono percepiti come minacce o sfide per l’individuo e possono essere fisici o psicologici. I ricercatori hanno scoperto che i fattori di stress possono rendere gli individui più inclini a problemi sia fisici che psicologici, comprese le malattie cardiache e l’ ansia . [11]

È più probabile che i fattori di stress influiscano sulla salute di un individuo quando sono “cronici, altamente distruttivi o percepiti come incontrollabili”. [11] In psicologia , i ricercatori generalmente classificano i diversi tipi di fattori di stress in quattro categorie: 1) crisi/catastrofi, 2) grandi eventi della vita, 3) problemi quotidiani/microstress e 4) fattori di stress ambientale. Secondo Ursin (1988), il fattore comune tra queste categorie è un’incoerenza tra eventi attesi (“set value”) ed eventi percepiti (“actual value”) che non possono essere risolti in modo soddisfacente, [12] che pone l’accento nel contesto più ampio della teoria della coerenza cognitiva . [13]

Crisi/catastrofi 

Questo tipo di stress è imprevisto e imprevedibile e, come tale, è completamente fuori dal controllo dell’individuo. [11] Esempi di crisi e catastrofi includono: attacchi informatici  disastri naturali devastanti , come gravi inondazioni o terremoti , guerre , pandemie , ecc. Sebbene si verifichino raramente, questo tipo di stress causa in genere una grande quantità di stress nella vita di una persona. Uno studio condotto dalla Stanford University ha scoperto che dopo i disastri naturali, le persone colpite hanno sperimentato un aumento significativo del livello di stress. [11] Lo stress da combattimento è un problema acuto e cronico diffuso. Con il ritmo rapido e l’urgenza di sparare per primi, possono verificarsi tragici episodi di uccisione accidentale di forze amiche (“fratello” che uccide “fratello” o fratricidio). La prevenzione richiede la riduzione dello stress, l’enfasi sull’addestramento per l’identificazione del veicolo e di altro tipo, la consapevolezza della situazione tattica e l’analisi continua del rischio da parte dei leader a tutti i livelli. [14]

Stress lavoro-correlato – Grandi eventi della vita

Esempi comuni di eventi importanti della vita includono: matrimonio , andare al college , morte di una persona cara, nascita di un figlio, divorzio , trasloco, ecc. Questi eventi, positivi o negativi, possono creare un senso di incertezza e paura, che alla fine porterà allo stress. Ad esempio, la ricerca ha rilevato l’aumento dello stress durante il passaggio dalla scuola superiore all’università, con le matricole del college che hanno circa due volte più probabilità di essere stressate rispetto agli studenti dell’ultimo anno. [15] La ricerca ha scoperto che i principali eventi della vita hanno meno probabilità di essere le principali cause di stress, a causa della loro rarità. [11]

Il tempo trascorso dall’evento e se si tratta o meno di un evento positivo o negativo sono fattori che determinano se provoca o meno stress e quanto stress provoca. I ricercatori hanno scoperto che gli eventi che si sono verificati nell’ultimo mese generalmente non sono collegati allo stress o alla malattia, mentre gli eventi cronici che si sono verificati più di diversi mesi fa sono collegati allo stress e alla malattia [16] e al cambiamento della personalità. [17] Inoltre, gli eventi di vita positivi non sono in genere collegati allo stress – e in tal caso, generalmente solo allo stress banale – mentre gli eventi di vita negativi possono essere collegati allo stress e ai problemi di salute che lo accompagnano. [11] Tuttavia, esperienze positive e cambiamenti positivi nella vita possono prevedere una diminuzione del nevroticismo. [17] [18]

Stress lavoro-correlato – Fastidi quotidiani/microstress

Questa categoria include fastidi quotidiani e fastidi minori. [11] Gli esempi includono: prendere decisioni, rispettare le scadenze al lavoro o a scuola, ingorghi, incontri con personalità irritanti, ecc. Spesso, questo tipo di stress include conflitti con altre persone. I fattori di stress quotidiani, tuttavia, sono diversi per ogni individuo, poiché non tutti percepiscono un determinato evento come stressante. Ad esempio, la maggior parte delle persone trova stressante parlare in pubblico, tuttavia un politico esperto molto probabilmente non lo farà.

I fastidi quotidiani sono il tipo di stress più frequente nella maggior parte degli adulti. L’alta frequenza dei fastidi fa sì che questo fattore di stress abbia l’effetto più fisiologico su un individuo. Carolyn Aldwin, Ph.D., ha condotto uno studio presso l’Oregon State University che ha esaminato l’intensità percepita delle seccature quotidiane sulla mortalità di un individuo. Lo studio di Aldwin ha concluso che esiste una forte correlazione tra gli individui che valutano i propri fastidi come molto intensi e un alto livello di mortalità. La propria percezione dei propri fattori di stress quotidiani può avere un effetto modulante sull’impatto fisiologico dei fattori di stress quotidiani. [19]

Ci sono tre principali tipi psicologici di conflitti che possono causare stress.

  • Il conflitto approccio-approccio, si verifica quando una persona sceglie tra due opzioni ugualmente attraenti, ovvero se andare a vedere un film o se andare a vedere un concerto. [11]
  • Il conflitto evitamento-elusione, si verifica quando una persona deve scegliere tra due opzioni ugualmente poco allettanti, ad esempio, per accendere un secondo prestito con condizioni poco allettanti per estinguere il mutuo o per affrontare il pignoramento della propria casa. [11]
  • Il conflitto approccio-evitamento, [11] siverifica quando una persona è costretta a scegliere se partecipare o meno a qualcosa che ha tratti sia attraenti che poco attraenti – come se frequentare o meno un college costoso (che significa prendere prestiti ora, ma significa anche un’istruzione e un lavoro di qualità dopo la laurea).

Lo stress legato al viaggio deriva da tre categorie principali: tempo perso, sorprese (un evento imprevisto come bagaglio perso o in ritardo) e interruzioni di routine (incapacità di mantenere le abitudini quotidiane). [20]

Stress lavoro-correlato – Fattori di stress ambientale

Come suggerisce il nome, si tratta di fattori di stress globali (anziché individuali) di basso grado che fanno parte dell’ambiente di fondo. Sono definiti come fattori di stress “cronici, valutati negativamente, non urgenti, percepibili fisicamente e intrattabili agli sforzi degli individui per cambiarli”. [21] Esempi tipici di fattori di stress ambientale sono l’inquinamento, il rumore, l’affollamento e il traffico. A differenza degli altri tre tipi di stress, i fattori di stress ambientale possono (ma non necessariamente devono) avere un impatto negativo sullo stress senza consapevolezza cosciente. Sono quindi a corto di quella che Stokols chiamava “salienza percettiva”. non seguito ] [21]

Stress lavoro-correlato – Fattori di stress organizzativi

Gli studi condotti in campo militare e di combattimento mostrano che alcuni dei più potenti fattori di stress possono essere dovuti a problemi organizzativi personali nell’unità o sul fronte interno. [22] Lo stress dovuto a cattive pratiche organizzative è spesso collegato alla “Leadership tossica”, sia nelle aziende che nelle organizzazioni governative. [23]

Stress lavoro-correlato – Impatto dello stress

Le scale degli eventi della vita possono essere utilizzate per valutare le cose stressanti che le persone sperimentano nella loro vita. Una di queste scale è la Holmes and Rahe Stress Scale , nota anche come Social Readjustment Rating Scale, o SRRS. [24] Sviluppata dagli psichiatri Thomas Holmes e Richard Rahe nel 1967, la scala elenca 43 eventi stressanti.

Per calcolare il proprio punteggio, sommare il numero di “unità di cambiamento di vita” se un evento si è verificato nell’ultimo anno. Un punteggio superiore a 300 significa che l’individuo è a rischio di malattia, un punteggio compreso tra 150 e 299 significa che il rischio di malattia è moderato e un punteggio inferiore a 150 significa che l’individuo ha solo un leggero rischio di malattia. [11] [24]

Evento della vita Unità di cambiamento di vita
Morte di un coniuge 100
Divorzio 73
Separazione coniugale 65
imprigionamento 63
Morte di un parente stretto 63
Infortunio o malattia personale 53
Matrimonio 50
Licenziamento dal lavoro 47
Riconciliazione coniugale 45
La pensione 45
Cambiamento di salute del membro della famiglia 44
Gravidanza 40
Difficoltà sessuali 39
Ottieni un nuovo membro della famiglia 39
Riassetto aziendale 39
Cambiamento nella situazione finanziaria 38
Morte di un caro amico 37
Passare a una diversa linea di lavoro 36
Cambiamento nella frequenza delle discussioni 35
Mutuo importante 32
Preclusione di mutuo o prestito 30
Cambio di responsabilità sul lavoro 29
Bambino che esce di casa 29
Problemi con i suoceri 29
Eccezionale successo personale 28
Il coniuge inizia o smette di lavorare 26
Iniziare o finire la scuola 26
Cambiamento delle condizioni di vita 25
Revisione delle abitudini personali 24
Problemi con il capo 23
Modifica dell’orario o delle condizioni di lavoro 20
Cambio di residenza 20
Cambiamento nelle scuole 20
Cambiamento nella ricreazione 19
Cambiamento nelle attività della chiesa 19
Cambiamento nelle attività sociali 18
Mutuo o prestito minore 17
Cambiamento nelle abitudini del sonno 16
Variazione del numero di ricongiungimenti familiari 15
Cambiamento nelle abitudini alimentari 14
Vacanza 13
Piccola violazione della legge 10

È stata realizzata una versione modificata per i non adulti. La scala è sotto. [11]

Evento della vita Unità di cambiamento di vita
gravidanza non sposata 100
Morte del genitore 100
Sposarsi 95
Divorzio dei genitori 90
Acquisire una deformità visibile 80
Essere padre di una gravidanza non sposata 70
Condanna del genitore per oltre un anno 70
Separazione coniugale dei genitori 69
Morte di un fratello o una sorella 68
Cambiamento nell’accettazione da parte dei pari 67
Gravidanza della sorella nubile 64
Scoperta di essere un bambino adottato 63
Matrimonio del genitore con il patrigno 63
Morte di un caro amico 63
Avere una deformità congenita visibile 62
Malattia grave che richiede il ricovero in ospedale 58
Fallimento di un voto a scuola 56
Non fare un’attività extracurriculare 55
Ricovero di un genitore 55
Condanna del genitore per oltre 30 giorni 53
Rompere con il fidanzato o la fidanzata 53
A partire da oggi 51
Sospensione da scuola 50
Essere coinvolti con droghe o alcol 50
Nascita di un fratello o una sorella 50
Aumento delle liti tra i genitori 47
Perdita del lavoro da parte del genitore 46
Eccezionale successo personale 46
Cambiamento nella situazione finanziaria del genitore 45
Accettato al college di scelta 43
Essere all’ultimo anno del liceo 42
Ricovero di un fratello 41
Maggiore assenza del genitore da casa 38
Fratello o sorella che escono di casa 37
Aggiunta del terzo adulto alla famiglia 34
Diventare un membro a pieno titolo di una chiesa 31
Diminuzione delle liti tra genitori 27
Diminuzione delle liti con i genitori 26
Madre o padre che iniziano a lavorare 26

L’SRRS viene utilizzato in psichiatria per valutare l’impatto degli eventi della vita. [25]

Stress lavoro-correlato – Misura

Gli esseri umani moderni possono tentare di autovalutare il proprio “livello di stress”; terze parti (a volte medici) possono anche fornire valutazioni qualitative. Approcci quantitativi come Galvanic Skin Response [26] o altre misurazioni che danno risultati che possono essere correlati allo stress psicologico percepito includono test per uno o più dei numerosi ormoni dello stress , [27] per le risposte cardiovascolari, [28] o per la risposta immunitaria. [29] Esistono alcuni questionari validi per valutare il livello di stress. ad esempio, Higher Education Stress Inventory (HESI) è un questionario valido utilizzato in molte comunità per valutare il livello di stress degli studenti universitari. [30] [31]

Stress lavoro-correlato – Effetti fisici

Il corpo risponde allo stress in molti modi. Il riaggiustamento dei livelli chimici è solo uno di questi. Questa sezione include alcuni esempi di regolazioni e modifiche.

Per misurare la risposta del corpo allo stress, gli psicologi tendono a utilizzare la sindrome generale di adattamento di Hans Selye . Questo modello biologico, spesso definito come la “risposta allo stress classica”, ruota attorno al concetto di omeostasi . La sindrome adattativa generale, secondo questo sistema, si manifesta in tre fasi:

  1. La reazione di allarme . Questa fase si verifica quando il fattore di stress viene presentato per la prima volta. Il corpo inizia a raccogliere risorse per affrontare il fattore di stress. L’ asse ipotalamo-ipofisi-surrenee il sistema nervoso simpatico vengono attivati, con conseguente rilascio di ormoni dalla ghiandola surrenale come cortisolo , adrenalina ( epinefrina ) e noradrenalina nel flusso sanguigno per regolare i processi corporei. Questi aggiustamenti ormonali aumentano i livelli di energia, aumentano la tensione muscolare, riducono la sensibilità al dolore, rallentano il sistema digestivo e provocano un aumento della pressione sanguigna. [32] [33] Inoltre, il locus coeruleus , un insieme di neuroni contenenti noradrenalina nel ponte del tronco cerebrale i cui assoni proiettano a varie regioni del cervello, è coinvolto nel rilascio di noradrenalina direttamente sui neuroni. Alti livelli di noradrenalina che agisce come neurotrasmettitore sui suoi recettori espressi sui neuroni nelle regioni del cervello, come la corteccia prefrontale , sono pensati da chi? per essere coinvolto negli effetti dello stress sulle funzioni esecutive , come la compromissione della memoria di lavoro .
  2. Lo stadio della resistenza . Il corpo continua a costruire resistenza durante tutta la fase di resistenza, fino a quando le risorse del corpo non si esauriscono, portando alla fase di esaurimento, o fino a quando lo stimolo stressante non viene rimosso. Man mano che il corpo consuma sempre più risorse, diventa sempre più stanco e suscettibile alle malattie. In questa fase iniziano a comparire i primi disturbi psicosomatici[33]
  3. La fase di esaurimento . Il corpo è completamente svuotato degli ormoni e delle risorse da cui dipendeva per gestire il fattore di stress. La persona ora inizia a mostrare comportamenti come ansia, irritabilità, evitamento di responsabilità e relazioni, comportamento autodistruttivo e scarso giudizio. Qualcuno che sta vivendo questi sintomi ha una possibilità molto maggiore di scatenarsi, danneggiare le relazioni o evitare del tutto l’interazione sociale. [33]

Questa risposta fisiologica allo stress comporta alti livelli di attivazione del sistema nervoso simpatico , spesso indicata come risposta “combatti o fuggi”. La risposta comporta la dilatazione della pupilla, il rilascio di endorfine , l’aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, la cessazione dei processi digestivi, la secrezione di adrenalina, la dilatazione delle arteriole e la costrizione delle vene. Questo alto livello di eccitazione spesso non è necessario per affrontare adeguatamente i micro-stress e le seccature quotidiane; tuttavia, questo è il modello di risposta osservato negli esseri umani, che spesso porta a problemi di salute comunemente associati a livelli elevati di stress. [34] [ è necessario un preventivo per verificare ]

Dormire 

Vedi anche: Stress psicologico e sonno 

Il sonno consente alle persone di riposare e ricaricarsi per un altro giorno potenzialmente pieno di interazioni e attività. Se qualcuno è stressato, è estremamente importante che dorma a sufficienza in modo che possa pensare con chiarezza. citazione necessaria ] Tuttavia, i cambiamenti chimici nel corpo causati dallo stress possono rendere il sonno una cosa difficile. citazione necessaria ] Il corpo rilascia glucocorticoidi in risposta allo stress; questo può disturbare il sonno. [38] [ citazione necessaria ]

Stress lavoro-correlato – Altri effetti

C’è probabilmente una connessione tra stress e malattia. [39] [è necessaria una citazione per verificare ] Le teorie di un proposto collegamento stress-malattia suggeriscono che sia lo stress acuto che quello cronico possono causare malattie e gli studi hanno trovato un tale collegamento. [40] Secondo queste teorie, entrambi i tipi di stress possono portare a cambiamenti nel comportamento e nella fisiologia. I cambiamenti comportamentali possono coinvolgere il fumo, le abitudini alimentari e l’attività fisica. I cambiamenti fisiologici possono essere cambiamenti nell’attivazione simpatica o nell’attivazione ipotalamica dell’ipofisi adrenocorticoide e nella funzione immunologica. [41] Tuttavia, c’è molta variabilità nel legame tra stress e malattia. [42]

Lo stress può rendere l’individuo più suscettibile a malattie fisiche come il comune raffreddore. [43] [ richiede una citazione per verificare ] Eventi stressanti, come cambiamenti di lavoro, sono correlati con insonnia, disturbi del sonno e disturbi della salute. [44] La ricerca indica il tipo di fattore di stress (se è acuto o cronico) e le caratteristiche individuali come l’età e il benessere fisico prima dell’insorgenza del fattore di stress possono combinarsi per determinare l’effetto dello stress su un individuo. [45] Le caratteristiche della personalità di un individuo (come il livello di nevroticismo ), [17] la genetica e le esperienze infantili con i principali fattori di stress e traumi [18] possono anche dettare la loro risposta ai fattori di stress. [45]

Lo stress cronico e la mancanza di risorse di coping disponibili o utilizzate da un individuo possono spesso portare allo sviluppo di problemi psicologici come depressione e ansia (vedi sotto per ulteriori informazioni). [46] Ciò è particolarmente vero per quanto riguarda i fattori di stress cronici. Questi sono fattori di stress che potrebbero non essere così intensi come un fattore di stress acuto come un disastro naturale o un incidente grave, ma persistono per periodi di tempo più lunghi. Questi tipi di fattori di stress tendono ad avere un impatto più negativo sulla salute perché sono sostenuti e richiedono quindi che la risposta fisiologica del corpo si verifichi quotidianamente. Questo esaurisce l’ energia del corpo più rapidamente e di solito si verifica per lunghi periodi di tempo, soprattutto quando tali microstress non possono essere evitati (ad esempio: stress legato alla vita in un quartiere pericoloso). Vedere il carico allostatico per un’ulteriore discussione del processo biologico mediante il quale lo stress cronico può influenzare il corpo. Ad esempio, gli studi hanno scoperto che i caregiver, in particolare quelli dei pazienti affetti da demenza, hanno livelli più elevati di depressione e una salute fisica leggermente peggiore rispetto ai non caregiver. [47]

Gli studi hanno anche dimostrato che lo stress cronico percepito e l’ostilità associata alle personalità di tipo A sono spesso correlate a rischi molto più elevati di malattie cardiovascolari. Ciò si verifica a causa del sistema immunitario compromesso e degli alti livelli di eccitazione nel sistema nervoso simpatico che si verificano come parte della risposta fisiologica del corpo agli eventi stressanti. [48] Tuttavia, è possibile che gli individui mostrino resistenza , un termine che si riferisce alla capacità di essere sia stressati cronicamente che sani. [49] Lo stress cronico può essere correlato a disturbi psicologici come i deliri . [50] L’ ansia patologica e lo stress cronico portano alla degenerazione strutturale e al funzionamento alterato dell’ippocampo . [51]

È stato a lungo creduto da chi? che stati affettivi negativi, come sentimenti di ansia e depressione, potrebbero influenzare la patogenesi della malattia fisica, che a loro volta, hanno effetti diretti sul processo biologico che alla fine potrebbe comportare un aumento del rischio di malattia. Tuttavia, studi condotti dall’Università del Wisconsin-Madison e da altri luoghi hanno dimostrato che ciò è in parte falso; sebbene lo stress percepito sembri aumentare il rischio di cattiva salute segnalata, l’ulteriore percezione dello stress come qualcosa di dannoso aumenta ulteriormente il rischio. [52] [53] Ad esempio, quando gli esseri umani sono sotto stress cronico, è più probabile che si verifichino cambiamenti permanenti nelle loro risposte fisiologiche, emotive e comportamentali. [17] [54] Tali cambiamenti potrebbero portare alla malattia. citazione necessaria ] Lo stress cronico deriva da eventi stressanti che persistono per un periodo di tempo relativamente lungo, come prendersi cura di un coniuge con demenza, o deriva da brevi eventi focali che continuano a essere vissuti come opprimenti anche molto tempo dopo che sono passati, come come aver subito un’aggressione sessuale.

Gli esperimenti mostrano che quando individui umani sani sono esposti a fattori di stress di laboratorio acuti, mostrano un miglioramento adattativo di alcuni marcatori dell’immunità naturale ma una soppressione generale delle funzioni dell’immunità specifica. In confronto, quando individui umani sani sono esposti a stress cronico nella vita reale, questo stress è associato a una risposta immunitaria bifasica in cui la parziale soppressione della funzione cellulare e umorale coincide con un’infiammazione aspecifica di basso grado. [55]

Anche se lo stress psicologico è spesso collegato a malattie o malattie, la maggior parte degli individui sani può ancora rimanere libera dalla malattia dopo aver affrontato eventi stressanti cronici. Inoltre, le persone che non credono che lo stress influirà sulla loro salute non hanno un aumentato rischio di malattia, malattia o morte. [53] Ciò suggerisce che ci sono differenze individuali nella vulnerabilità ai potenziali effetti patogeni dello stress; le differenze individuali nella vulnerabilità sorgono a causa di fattori sia genetici che psicologici. Inoltre, l’età in cui si sperimenta lo stress può dettare il suo effetto sulla salute. La ricerca suggerisce che lo stress cronico in giovane età può avere impatti per tutta la vita sulle risposte biologiche, psicologiche e comportamentali allo stress più avanti nella vita. [56]

Impatto sociale

Stress lavoro-correlato – Comunicazione

Quando qualcuno è stressato, possono sorgere molte sfide; una sfida riconosciuta sono le difficoltà di comunicazione. Ecco alcuni esempi di come lo stress può ostacolare la comunicazione.

Le culture del mondo generalmente si dividono in due categorie; individualistico e collettivista. [57]

  • Una cultura individualista, come quella degli Stati Uniti, dove ognuno è un’entità indipendente definita dai propri risultati e obiettivi.
  • Una cultura collettivista, come quella di molti paesi asiatici, preferisce vedere gli individui come interdipendenti l’uno dall’altro. Apprezzano la modestia e la famiglia.

Queste differenze culturali possono influenzare il modo in cui le persone comunicano quando sono stressate. Ad esempio, un membro di una cultura individualista esiterebbe a chiedere farmaci antidolorifici per paura di essere percepito come debole. Un membro di una cultura collettivista non esiterebbe. Sono cresciuti in una cultura in cui tutti si aiutano a vicenda ed è un’unità funzionale mentre il membro della cultura individualista non è così a suo agio nel chiedere aiuto agli altri. [57]

Barriere linguistiche 

Le barriere linguistiche possono causare stress facendo sentire le persone a disagio perché le differenze nella sintassi, nel vocabolario, nei diversi modi di mostrare rispetto e nell’uso diverso del linguaggio del corpo possono rendere le cose difficili e, insieme al desiderio di interazioni sociali di successo, sentirsi a disagio con la comunicazione intorno una persona può scoraggiarli del tutto dal comunicare.

Il modello System 1 – System 2 di Daniel Kahneman (Thinking Fast and Slow) e altri distinguerebbero tra risposte automatiche, come sarebbe la propria lingua madre, e una lingua straniera che richiedeva il lavoro del System 2 per la traduzione. Il sistema 2 può diventare “impoverito” da uno sforzo mentale cosciente, rendendolo più difficile e stressante. [58]

Cambiamenti in casa

Il divorzio, la morte e il nuovo matrimonio sono tutti eventi dirompenti in una famiglia. [57] Sebbene tutte le persone coinvolte siano colpite da eventi come questi, può essere visto in modo più drastico nei bambini. A causa della loro età, i bambini hanno capacità di coping relativamente poco sviluppate. [59] Per questo motivo un evento stressante può causare alcuni cambiamenti nel loro comportamento. Entrare in contatto con una nuova folla, sviluppare alcune abitudini nuove e talvolta indesiderabili sono solo alcuni dei cambiamenti che lo stress può innescare nelle loro vite. [57]

Una risposta particolarmente interessante allo stress è parlare con un amico immaginario . Un bambino può sentirsi arrabbiato con un genitore oi suoi coetanei che secondo lui hanno portato questo cambiamento su di lui. Hanno bisogno di qualcuno con cui parlare, ma sicuramente non sarebbe la persona con cui sono arrabbiati. È allora che entra in gioco l’amico immaginario. Loro “parlano” con questo amico immaginario, ma così facendo interrompono la comunicazione con le persone reali che li circondano. [57]

Stress lavoro-correlato – Sostegno sociale e salute

I ricercatori sono da tempo interessati a come il livello di un individuo e i tipi di supporto sociale influenzino l’effetto dello stress sulla loro salute. Gli studi dimostrano costantemente che il supporto sociale può proteggere dalle conseguenze fisiche e mentali dello stress. [60] [61] Ciò può avvenire attraverso una varietà di meccanismi. Un modello, noto come modello degli “effetti diretti”, sostiene che il supporto sociale ha un impatto diretto e positivo sulla salute aumentando gli affetti positivi, promuovendo comportamenti sanitari adattivi, prevedibilità e stabilità nella vita e salvaguardando da preoccupazioni sociali, legali ed economiche che potrebbe avere un impatto negativo sulla salute. Un altro modello, l'”effetto tampone”, afferma che il supporto sociale esercita la maggiore influenza sulla salute nei periodi di stress, sia aiutando gli individui a valutare le situazioni in modi meno minacciosi sia a far fronte allo stress reale. I ricercatori hanno trovato prove a sostegno di entrambi questi percorsi. [62]

Il supporto sociale è definito più specificamente come risorse psicologiche e materiali fornite da un social network che hanno lo scopo di aiutare un individuo a far fronte allo stress. [63] I ricercatori generalmente distinguono tra diversi tipi di supporto sociale: supporto strumentale – che si riferisce all’aiuto materiale (ad es., supporto finanziario o assistenza nel trasporto fino all’appuntamento di un medico), supporto informativo (ad es. ) e supporto emotivo (ad es. empatia, rassicurazione, ecc.). [63] Il supporto sociale può ridurre il tasso di stress durante la gravidanza. citazione necessaria ]

Stress lavoro-correlato – Gestione

“Antistress” reindirizza qui. Per l’episodio di The Office, vedere Stress Relief (The Office) . 

“Antistress” reindirizza qui. Per il brano, vedere R.ED (album Ne-Yo) . 

La gestione dello stress si riferisce a un ampio spettro di tecniche e psicoterapie volte a controllare i livelli di stress di una persona, in particolare lo stress cronico, solitamente allo scopo di migliorare il funzionamento quotidiano. Implica il controllo e la riduzione della tensione che si verifica in situazioni di stress apportando cambiamenti emotivi e fisici.

Stress lavoro-correlato – Prevenzione e costruzione della resilienza

Ridurre i comportamenti stressanti fa parte della prevenzione. Alcune delle strategie e tecniche comuni sono: automonitoraggio, personalizzazione, rinforzo materiale, rinforzo sociale, supporto sociale, autocontrazione, contratto con altri significativi, formazione, promemoria, gruppi di auto-aiuto e aiuto professionale[64] [ sono necessarie ulteriori spiegazioni ]

Sebbene siano state tradizionalmente sviluppate molte tecniche per affrontare le conseguenze dello stress, sono state condotte numerose ricerche anche sulla prevenzione dello stress, un argomento strettamente correlato alla costruzione della resilienza psicologica . Sono stati sviluppati numerosi approcci di auto-aiuto alla prevenzione dello stress e alla costruzione della resilienza, attingendo principalmente alla teoria e alla pratica della terapia cognitivo-comportamentale. [65]

Il biofeedback può anche svolgere un ruolo nella gestione dello stress. Uno studio randomizzato di Sutarto et al. valutato l’effetto del biofeedback respiratorio risonante (riconoscere e controllare la variabilità involontaria della frequenza cardiaca) tra gli operatori di produzione; depressione, ansia e stress sono significativamente diminuiti. [66]

Stress lavoro-correlato – Esercizio per ridurre lo stress 

Gli studi hanno dimostrato che l’esercizio riduce lo stress. [67] [26] L’ esercizio riduce efficacemente la fatica, migliora il sonno, migliora la funzione cognitiva generale come la vigilanza e la concentrazione, diminuisce i livelli generali di tensione e migliora l’autostima. [67] Poiché molti di questi si esauriscono quando un individuo sperimenta uno stress cronico, l’esercizio fornisce un meccanismo di coping ideale. Nonostante la credenza popolare, non è necessario che l’esercizio sia di routine o intenso per ridurre lo stress; anche solo cinque minuti di esercizio aerobico possono iniziare a stimolare gli effetti anti-ansia. [67] Inoltre, una passeggiata di 10 minuti può avere gli stessi benefici psicologici di un allenamento di 45 minuti, rafforzando l’affermazione che l’esercizio in qualsiasi quantità o intensità ridurrà lo stress. [67] Le attività in bicicletta e a piedi hanno punteggi di stress più bassi rispetto a tutte le altre attività. [26]

Spiegazioni teoriche 

Una moltitudine di teorie sono state presentate nel tentativo di spiegare perché l’esercizio riduce efficacemente lo stress. Una teoria, nota come ipotesi del time-out, afferma che l’esercizio fornisce distrazione dal fattore di stress. L’ipotesi del time out sostiene che l’esercizio riduce efficacemente lo stress perché offre agli individui una pausa dai loro fattori di stress. Questo è stato testato in un recente studio su donne universitarie che avevano identificato lo studio come il loro principale fattore di stress. [68] Le donne sono state quindi poste in quattro condizioni in momenti diversi: “riposo”, “studio”, “esercizio” e “studio durante l’esercizio”. I livelli di stress dei partecipanti sono stati misurati attraverso autovalutazioni dei sintomi di stress e ansia dopo ogni condizione. I risultati hanno dimostrato che la condizione di “esercizio” ha avuto la riduzione più significativa dei sintomi di stress e ansia. [68] Questi risultati dimostrano la validità dell’ipotesi del time-out. [68] È anche importante notare che l’esercizio ha fornito una maggiore riduzione dello stress rispetto al riposo.

Stress lavoro-correlato – Meccanismi di coping 

Articolo principale: Coping (psicologia) 

Il modello di Lazarus e Folkman suggerisce che gli eventi esterni creano una forma di pressione per raggiungere, impegnarsi o vivere una situazione stressante. Lo stress non è l’evento esterno in sé, ma piuttosto un’interpretazione e una risposta alla potenziale minaccia; questo è quando inizia il processo di coping. [69]

Ci sono vari modi in cui gli individui affrontano le minacce percepite che possono essere stressanti. Tuttavia, le persone hanno la tendenza a rispondere alle minacce con uno stile di coping predominante, in cui respingono i sentimenti o manipolano la situazione stressante. [69]

Esistono diverse classificazioni per far fronte o meccanismi di difesa , tuttavia sono tutte variazioni sulla stessa idea generale: esistono modi buoni/produttivi e negativi/controproducenti per gestire lo stress. Poiché lo stress è percepito, i seguenti meccanismi non affrontano necessariamente la situazione reale che sta causando uno stress individuale. Tuttavia, possono essere considerati meccanismi di coping se consentono all’individuo di affrontare meglio i sentimenti/ansia negativi che sta vivendo a causa della situazione di stress percepita, invece di risolvere effettivamente l’ostacolo concreto che causa lo stress. I seguenti meccanismi sono adattati dal DSM-IV Adaptive Functioning Scale, APA, 1994.

Meccanismi altamente adattivi/attivi/incentrati sul problema

Queste abilità sono ciò che si potrebbe definire “affrontare il problema a testa alta”, o almeno affrontare le emozioni negative vissute dallo stress in modo costruttivo. (generalmente adattivo)

  • Affiliazione (” tendi e fai amicizia“) – implica affrontare lo stress rivolgendosi a un social network per il supporto, ma un individuo non condivide con gli altri per diffondere o evitare la responsabilità. [70] [71]
  • Umorismo: l’individuo esce da una situazione per ottenere una prospettiva più ampia e anche per evidenziare qualsiasi aspetto comico che si trova nelle sue circostanze stressanti. [70]

Affrontare le risate

“L’Associazione per l’umorismo terapeutico e applicato definisce l’umorismo terapeutico come ‘qualsiasi intervento che promuova la salute e il benessere stimolando una scoperta giocosa, l’espressione o l’apprezzamento dell’assurdità o dell’incongruenza delle situazioni della vita. Questo intervento può migliorare la salute o essere usato come trattamento complementare della malattia per facilitare la guarigione o il far fronte sia fisico, emotivo, cognitivo o spirituale”. [72]

Sigmund Freud , un noto neurologo, suggerisce che l’umorismo fosse un’eccellente strategia difensiva in situazioni emotive. [69] Quando si ride durante una situazione difficile ci si sente assenti dalle proprie preoccupazioni, e questo gli permette di pensare in modo diverso. [72] Quando si sperimenta una mentalità diversa, si sente maggiormente in controllo della propria risposta e di come affronterebbe l’evento che ha causato lo stress.

Lefcourt (2001) suggerisce che questo umorismo prospettico è il più efficace grazie alla sua capacità di prendere le distanze dalla situazione di grande stress. [73] Gli studi dimostrano che l’uso della risata e dell’umorismo crea un senso di sollievo dallo stress che può durare fino a 45 minuti dopo la risata. [72]

Inoltre, si è visto che la maggior parte dei bambini ricoverati usa la risata e il gioco per alleviare la paura, il dolore e lo stress. È stato scoperto che c’è una grande importanza nell’uso della risata e dell’umorismo nella gestione dello stress. [72] Gli esseri umani dovrebbero usare l’umorismo come mezzo per trascendere la loro comprensione originale di un evento esterno, assumere una prospettiva diversa, in cui la loro ansia può essere minimizzata.

  • Sublimazione: consente una “risoluzione indiretta del conflitto senza conseguenze avverse né conseguenze segnate dalla perdita del piacere”. [74] In sostanza, questo meccanismo consente di incanalare emozioni o impulsi preoccupanti in uno sbocco socialmente accettabile.
  • Rivalutazione positiva : reindirizza i pensieri (energia cognitiva) a cose buone che stanno accadendo o non si sono verificate. Questo può portare alla crescita personaleall’autoriflessione e alla consapevolezza del potere/beneficio dei propri sforzi. [75] Ad esempio, gli studi sui veterani di guerra o sulle operazioni di mantenimento della pace indicano che le persone che interpretano un significato positivo dalle loro esperienze di combattimento o minaccia tendono ad adattarsi meglio di quelle che non lo fanno. [76]

Il modello del percorso finale si è adattato bene (CF1 = 1, RMSEA = 0.00) e ha mostrato che i percorsi diretti della qualità della vita con = -0,2 e il supporto sociale indiretto con β = -0,088 hanno avuto i maggiori effetti sulla riduzione dello stress durante la gravidanza. non sequitur ] Altri meccanismi di coping adattivo includono l’ anticipazione , l’ altruismo e l’osservazione di sé .

Meccanismi di inibizione/rinnegamento mentale modifica ]

Questi meccanismi fanno sì che l’individuo abbia una diminuita (o in alcuni casi inesistente) consapevolezza della propria ansia, idee minacciose, paure, ecc., Che derivano dall’essere consapevole della minaccia percepita.

  • Spostamento– Questo è quando un individuo reindirizza i propri sentimenti emotivi su una situazione a un’altra, meno minacciosa. [77]
  • Repressione– La repressione si verifica quando un individuo tenta di rimuovere tutti i suoi pensieri, sentimenti e qualsiasi cosa relativa alla minaccia sconvolgente/stressante (percepita) dalla sua consapevolezza per essere disconnesso dall’intera situazione. Se fatto abbastanza a lungo con successo, questo è più di una semplice negazione.
  • Formazione reattiva– Un tentativo di rimuovere tutti i “pensieri inaccettabili” dalla propria coscienza sostituendoli con l’esatto contrario. [78]

Altri meccanismi di coping dell’inibizione includono l’annullamento, la dissociazione , la negazione , la proiezione e la razionalizzazione . Sebbene alcune persone affermino che i meccanismi di inibizione del coping possono eventualmente aumentare il livello di stress perché il problema non è risolto, il distacco dal fattore di stress può a volte aiutare le persone a rilasciare temporaneamente lo stress e diventare più preparate ad affrontare i problemi in seguito.

Stress lavoro-correlato – Meccanismi attivi 

Questi metodi affrontano lo stress da parte di un individuo che agisce letteralmente o si ritira.

  • Acting out– Spesso visto come un comportamento contronormativo o problematico. Invece di riflettere o risolvere i problemi, un individuo intraprende un’azione disadattiva. [71]
  • Aggressività passiva– Quando un individuo affronta indirettamente la propria ansia e pensieri/sentimenti negativi derivanti dal proprio stress agendo in modo ostile o risentito nei confronti degli altri. Aiuto-Rifiuto Lamentele può essere inclusa in questa categoria.

Stress lavoro-correlato – Promozione della salute 

Esiste un metodo alternativo per affrontare lo stress, in cui si lavora per ridurre al minimo l’ansia e lo stress in modo preventivo. Se si lavora quotidianamente per affrontare lo stress, la sensazione di stress e il modo in cui lo si affronta quando si manifesta l’evento esterno diventano meno pesanti.

Le strategie suggerite per migliorare la gestione dello stress includono: [79]

  1. Esercizio fisico regolare: imposta un programma di fitness, 3-4 volte a settimana
  2. Sistemi di supporto: per ascoltare, offrire consigli e sostenersi a vicenda
  3. Gestione del tempo: sviluppare un sistema organizzativo
  4. Immagini e visualizzazione guidate: crea uno stato mentale rilassante
  5. Rilassamento muscolare progressivo – sciogliere i gruppi muscolari tesi
  6. Assertività e formazione – lavoro sulla comunicazione efficace
  7. Scrivere un diario: esprimere la vera emozione, l’autoriflessione
  8. Gestione dello stress sul posto di lavoro: organizzare un nuovo sistema, cambiare attività per ridurre il proprio stress.

A seconda della situazione, tutti questi meccanismi di coping possono essere adattivi o disadattivi.

Stress lavoro-correlato – Storia

Prima dell’introduzione del concetto di “stress” in senso psicologico c. 1955, [80] [81] le persone hanno già identificato una gamma di idee più sfumate per descrivere e affrontare emozioni come preoccupazione , dolore , preoccupazione, [82] ossessione , paura , fastidio , ansia , angoscia , sofferenza e passione . [83] “Stress” è diventato successivamente un pilastro della psicologia pop . [84] [85] Sebbene lo stress sia discusso nel corso della storia da molti argomenti e culture distinti, non esiste un consenso universale sulla descrizione dello stress. [86] Ciò ha portato a molteplici tipi di ricerca, che esaminano i diversi aspetti dello stress psicologico e come cambia nel corso della vita. [87]

Vedi anche

Stress lavoro-correlato – Riferimenti

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  83. ^Una volta ampiamente riconosciuta, la passione sembra perdere importanza man mano che il concetto di “stress” diventa popolare. Vedere un utilizzo Ngram per i due termini .
  84. ^Ad esempio: Carr, Alan (2012). Psicologia clinica: un’introduzione . Londra: Routledge. P. 22. ISBN 9780415683975 . Estratto 19-04-2019. Questa attenzione indotta dallo stress sul sé è aggravata dall’esposizione ai consigli della “psicologia popolare” per utilizzare tecniche di gestione dello stress focalizzate su se stessi durante le interviste.        
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Dott. Daniele Trevisani

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Dal testo di Daniele Trevisani in preparazione, Franco Angeli editore ©

Non potremmo mai dirci arrivati come razza umana finchè il lavoro non sarà un piacere, per tutti, un esperienza piacevole da condividere, e non qualcosa che cerchi se non l’hai e arrivi ad odiare quando l’hai.

  • La leadership emozionale, la capacità di attingere con successo alle risorse emotive della persona e del gruppo per coordinare e dirigere i team e i progetti, richiede competenze comunicative “ad-hoc”. Larga parte del lavoro richiede un disapprendimento (unlearning) di schemi mentali assimilati durante la crescita, nei quali è stato creato il “blocco espressivo emozionale” (tappo, o coperchio all’espressione delle emozioni) che l’adulto trascina con se come un fardello per il resto della sua esistenza.Sul versante aziendale:
  • Date queste premesse, è necessario approfondire gli strumenti operativi e pragmatici che permettono di agire su due fronti.
  • cambiare la qualità della vita e i risultati aziendali agendo sulle variabili comunicative dei gruppi;
  • produrre climi comunicativi positivi in un gruppo di lavoro intento a raggiungere un obiettivo; l’assenza di un clima positivo è una fonte di stress enorme.
  • migliorare la prontezza di risposta aziendale verso le sfide esterne, agendo sui processi di comunicazione interna e direzione.
  • Sul piano individuale e della crescita personale:
  • capire i fattori del proprio successo all’interno delle dinamiche di gruppo;
  • dotarsi di strumenti operativi nella direzione dei team;
  • crescere sotto il profilo della capacità di creare relazioni profonde, empatiche, emozionalmente ricche, nei rapporti umani, relative ai gruppi personali o familiari di cui si faccia parte.

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