Tag

Formazione per la Comunicazione

Browsing

Analisi Transazionale

Copyright Daniele Trevisani dal testo “Parliamoci Chiaro”, Gribaudo Edizioni, in anteprima. www.danieletrevisani.it www.danieletrevisani.com

L’Analisi Transazionale è una metodologia di studio della comunicazione tra le più consolidate e utili. Trattando del tema “comunicazione e personalità” è un modello importante per la nostra distanza D1, che riguarda anche come diverse personalità vengono a contatto e come comunicano tra di loro.

L’A.T. è una disciplina ampia ma al tempo stesso concreta, pratica, e adatta ad un “parlarsi chiaro” che è esigenza base trattata in questo libro.

Tratta nello specifico lo “stato della personalità” che in un certo momento sta prendendo il palco, sta interagendo, sta comunicando. In questo suo soffermarsi sul “ruolo che parla” è decisamente utile, quando si esamina la D1, proprio perché aiuta a capire come molte comunicazioni siano in realtà forme di espressione della personalità, di un ruolo, e non solo messaggi centrati su cose, oggetti, o informazioni fini a sé stesse.

In altre parole, si comunica spesso per affermare la propria identità e personalità, e qualsiasi “scusa di contenuto” diventa buona per farlo.

Le “scuse di contenuto” sono le occasioni o gli argomenti di cui di volta in volta si parla, i temi delle conversazioni, e le personalità tirano questo brutto scherzo: cercano qualsiasi scusa di contenuto per manifestarsi.

L’Analisi Transazionale (AT) è una forma di analisi della comunicazione sviluppata da Eric Berne[1], che riprende e semplifica gli studi di Freud sulla personalità e sulla psicanalisi.

Lo scopo dell’AT è quello di analizzare e migliorare i rapporti interpersonali, sia sul lavoro che nella vita quotidiana, attraverso una maggiore competenza comunicativa nell’interazione con gli altri, nell’impostazione dei rapporti interpersonali, nella fase di comprensione dei messaggi inviatici da altri, nella capacità di inviare messaggi efficacemente ai nostri interlocutori.

L’area di studio dalla quale proviene è infatti quella della psicologia clinica. Eric Berne, psicanalista, si occupava della terapia nei confronti dei militari reduci dalla II guerra mondiale che non riuscivano ad inserirsi nel contesto sociale e nel lavoro. Si trattava di persone non disturbate nel profondo, ma che avevano disturbi di tipo relazionale. L’AT insegnava ai soggetti ad emettere segnali comportamentali più coerenti con i ruoli sociali nei quali essi dovevano inserirsi, avvalendosi di una terapia di gruppo.

L’AT viene ora utilizzata in campo aziendale, e sociale, sia per migliorare la comunicazione interna ai gruppi che esterna, nel campo delle relazioni esterne (transazioni commerciali, vendita, pubbliche relazioni, riunioni organizzative) sia in campo pubblicitario per la creazione di messaggi persuasivi, o per lo studio delle conversazioni quotidiane.

Modello teorico

L’unità di analisi dell’AT è la “transazione”, ovvero uno scambio comunicativo tra un mittente e un ricevente. Le transazioni sono quindi stimoli comunicativi che danno luogo a risposte comunicative.

Come Berne stesso afferma: “Se due persone s’incontrano per formare un aggregato sociale, prima o poi, una di loro parlerà, o manifesterà con qualche altro segno di riconoscere la presenza dell’altro. Questo fenomeno si chiama stimolo transazionale. A questo punto l’altro dirà o farà qualche cosa che si collega in qualche modo a questo stimolo che si chiama reazione transazionale[2].

 

 

Quando due persone comunicano, afferma Berne, ognuno utilizza, in ciascuna transazione, un particolare stato mentale.

Gli stati della personalità

I vari stadi primari che compongono la struttura della personalità, o stati dell’Io, sono: Genitore (G), Adulto (A), e Bambino (B).

L’analisi transazionale, nella sua forma semplificata, consiste nel rendersi conto di quale stato dell’ego ha prodotto lo stimolo transazionale e da quale stato dell’ego proviene la reazione transazionale

Genitore

Lo stato G ha come base comportamentale i valori dell’autorità, le norme e pregiudizi, i dogmi, i meriti, regole etiche o morali. Esige dagli altri o da sé stesso l’osservanza di norme di comportamento. Il comportamento esteriore è conformista e spesso rigido.

Lo stato G viene suddiviso in due categorie:

  • Genitore “naturale” o “affettivo”: comportamento materno e compassionevole, risponde ai bisogni, amorevole e protettivo, mostra interesse, offre aiuto e supporto. Ha gesti invitanti e di incoraggiamento, tono del linguaggio rassicurante.
  • Genitore “critico” o “normativo”: impone norme e divieti, con atteggiamenti del tipo “sarai punito se” o “e male che”. dà ordini, trova difetti, biasima, è esigente, a volte sarcastico, a volte arrogante. Il Genitore normativo ha un atteggiamento comportamentale severo, corpo rigido. Tono del linguaggio deciso e autoritario[3].

Adulto

Lo stato A rappresenta la parte logica, obiettiva, che valuta i problemi in base ai dati, ricerca verifiche concrete, ragiona e razionalizza. Ricerca le cause, esamina le situazioni e le alternative, calcolandone le diverse probabilità di successo, fa domande e convalida dati.  Il comportamento esteriore è logico.

Utilizza un tono del linguaggio regolare e neutro. Si esprime con chiarezza senza lasciare trapelare emozioni. Ha portamento eretto e disinvolto.

Bambino

Lo stato B è quello della creatività e della fantasia, dei desideri, del “voglio” tutto quanto desidero, e relative frustrazioni, ma anche lo stato dei sensi di colpa, della gioia e dello spavento, dell’entusiasmo e dello sconforto, della vita emotiva. Il comportamento esteriore è emotivo e egocentrico.

Lo stato B viene suddiviso anch’esso in categorie:

  • Bambino libero o bambino spontaneo: mostra eccitazione, divertimento, benessere, atteggiamento positivo, ama giocare e fantasticare. Utilizza espressioni ed esclamazioni di gioia.
  • Bambino adattato: è sottomesso, evasivo, mostra imbarazzo, spesso mente, è indeciso, mostra sfiducia e disadattamento. Obbedisce agli ordini ricevuti. Si comporta sempre in funzione delle attese degli altri, evitando di dare loro disturbo. Ha comportamento riservato, voce moderata tono a volte esitante e lamentoso. accetta le regole del gruppo in quanto provenienti da fonte autoritaria.
  • Bambino ribelle: E’ caratterizzato da una serie di manifestazioni negative e polemiche, aggressività, volontà di farsi notare dicendo “no”, speranza di attirare l’attenzione altrui, opponendosi a tutti indistintamente[4]. Ha comportamenti bruschi, voce dura che esprime rabbia.
  • Bambino Piccolo professore, o “B saccente”: È curioso di sapere e di capire. È spesso convinto di sapere tutto. È agitato e chiassoso. È anche una sede di creazione e ingegnosità.

I diversi stati dell’Io e le loro sotto-modalità sono le parti identificate nei colloqui clinici, ed emettono e ricevono, codificano e decodificano messaggi e stimoli.

Figura E – Tipologie di Stati dell’IO nella comunicazione diadica

La presenza dei tre livelli di personalità è motivata dalla stratificazione delle esperienze e percezioni che avvengono durante la crescita e lo sviluppo. Queste fasi ed esperienze non vengono perse durante lo sviluppo, ma rimangono e si stratificano, fino a formare il bagaglio psicologico dell’individuo, al quale l’individuo attinge nelle diverse situazioni.

Ci sono persone che vivono prevalentemente in uno di questi stati psichici, dando luogo a tipologie specifiche di personalità (G-dogmatiche, A-razionali, B-emotive), ma ciascuno possiede, e può utilizzare a seconda delle circostanze, i diversi stati mentali, per rapportarsi agli altri e per comunicare.

Il possedere un Adulto forte e ben strutturato permette comunque il controllo degli altri stati, affinché nessuno dei due prenda il sopravvento. L’adulto infatti media tra le esigenze emotive espresse dal Bambino e le restrizioni imposte dal Genitore.

L’analisi transazionale può quindi aiutare gli individui ad analizzare il proprio atteggiamento ed il modo con cui si comunica, e quindi a conoscersi meglio e sviluppare rapporti interpersonali più soddisfacenti.

1.3.          Stress e Comunicazione

Nell’analisi transazionale notiamo un nesso tra il tipo di comunicazione che una persona usa, e lo stato di personalità che lo esprime, con il ruolo dello stato Adulto a fare da controllore di stati Genitoriali oppure Bambini.

Vi è un “però” da sottolineare. Ovvero, l’effetto dello stress sulla capacità dello stato Adulto di fare da semaforo e coordinatore degli altri stadi. Quando lo stress che una persona vive diventa acuto e persino cronico, le capacità di problem solving razionale calano drasticamente, inclusa la capacità e lucidità nel lavorare con lo stato di personalità giusto, con conseguenze pesanti sulle modalità comunicative.

La persona in altre parole si trova a rispondere con modalità che non gli apparterrebbero in condizioni normali. Esempio, acconsentire a risposte cui vorrebbe veramente dire di no, e non riuscirci per mancanza di energie necessarie a contrapporsi a quella richiesta. Oppure ancora, scattare immediatamente all’attacco anche quando non vi sia stata una situazione comunicativa che lo richiedeva veramente (scattare in G. Critico senza motivo, diventare aggressivi e assumere toni comunicativi imperativi, magari leggendo nella comunicazione altrui un attacco là dove non c’era).

_______________

[1]Eric Berne (1976). Analisi Transazionale e Psicoterapia. Roma: Astrolabio.

[2] Eric Berne (1964). Games People Play: the Psychology of Human Relations; 1964 (1978 reprint, Grove Press, ISBN 0-345-17046-6);

[3] Eric Berne (1964). Games People Play: the Psychology of Human Relations; 1964 (1978 reprint, Grove Press, ISBN 0-345-17046-6);

[4] Genain e Lerond, 1995, Guida all’analisi transazionale. De Vecchi Editore.

Copyright dell’articolo Daniele Trevisani dal testo “Parliamoci Chiaro”, Gribaudo Edizioni, in anteprima. www.danieletrevisani.it www.danieletrevisani.com

Contenuti principali dell’articolo sull’Analisi Transazionale:

  • analisi transazionale
  • transazionale
  • psicologia transazionale
  • terapia transazionale
  • psicoterapia transazionale
  • analista transazionale
  • analisi transazionale berne
  • teoria transazionale
  • modello transazionale
  • l’analisi transazionale
  • analisi transazionale di berne
  • formazione in comunicazione
  • formazione per la comunicazione
  • formazione comunicazione
  • corso comunicazione
  • corsi formazione comunicazione
  • corsi comunicazione

Dal testo “Parliamoci Chiaro” Gribaudo editore

analisi transazionale comunicazione assertiva e coaching crescita personale libri parliamoci chiaro

Temi di interesse di Analisi Transazionale

analisi transazionale
transazionale
psicologia transazionale
terapia transazionale
psicoterapia transazionale
analista transazionale
analisi transazionale berne
teoria transazionale
modello transazionale
l’analisi transazionale
analisi transazionale di berne
eric berne analisi transazionale
berne analisi transazionale
analisi transazionale esempi
analitico transazionale
analisi transazionale e psicoterapia

Il modello matematico/cibernetico della comunicazione (Shannon-Weaver) e le implicazioni per la comunicazione efficace

 

Elementi di base del processo comunicativo

Una importante razionalizzazione scientifica del processo di comunicazione è stata apportata dai due americani Shannon e Weaver nell’opera “La teoria matematica della comunicazione” (1949).

Il modello di comunicazione Shannon-Weaver è stato chiamata la “madre di tutti i modelli.” Esso incorpora i concetti di fonte di informazione, messaggio, trasmettitore, segnale, canale, il rumore, il ricevitore, meta-informazioni, probabilità di errore, di codifica, decodifica, tasso di informazione, capacità di canale, e altri[1].

Il modello di Shannon e Weaver e stato prodotto inizialmente con lo scopo di analizzare le problematiche della telecomunicazione (telefonia e trasmissione dati). In seguito esso ha rappresentato uno stimolo molto importante per lo sviluppo di ulteriori modelli e teorie in ogni campo della comunicazione umana.

Il modello è basato sul concetto di “trasmissione di segnale” da una fonte ad un ricevente, per mezzo di un canale comunicativo. Il messaggio emesso viene trasformato in segnale, trasmesso attraverso un canale, ricevuto e decodificato (interpretato) da una fonte. All’interno del processo si trovano interferenze (noise) in vari punti, soprattutto sul canale, distorsioni e degradi dell’infromazione (entropia), e un meccanismo di feedback (retroazione), in cui il ricevente restituisce informazioni di ritorno alla fonte.

Il modello di Shannon-Weaver viene rappresentato graficamente in vari modi. Ne presentiamo alcuni dei più significativi

Vediamo il seguente passaggio semplificato: la fonte di informazione (un uomo) intende trasferire un messaggio (“ti voglio bene”) ad un destinatario (una donna). Per farlo, utilizza un apparato trasmettitore (la voce) il quale converte il messaggio in un segnale fisico. Trasformare il pensiero mentale “ti voglio bene” in un segnale fisico richiede un processo di codifica, di traduzione del pensiero in segnali comprensibili.

Questo segnale viaggia attraverso il canale (aria) ed incontra l’apparato ricevitore del destinatario (orecchio). Il ricevitore applica un processo di traduzione del segnale fisico cercando di ricostruirne il significato originale e reale (fase di decodifica). Se questo avviene correttamente, avremo una nuova sequenza di messaggi che partono dal ricevente e forniranno una risposta (feedback). Anche il feedback è sottoposto al medesimo procedimento, trattandosi di un segnale che deve essere adeguatamente codificato, inviato ed interpretato.

Come vediamo, molti passaggi sono necessari e non tutto va sempre per il verso giusto. Uno dei nodi centrali del processo è il codice di comunicazione. Il codice rappresenta l’insieme di regole utilizzate per associare ad un segnale un messaggio. In altre parole, il codice stabilisce il rapporto tra la forma e il contenuto, tra l’aspetto esterno del messaggio ed il suo significato interno.

Se il codice non è uguale, avremo casi di impossibilità di comunicazione o interpretazioni errate, il che è una evenienza quotidiana.

In ogni tipo di comunicazione esiste poi una forma di rumore (noise), vale a dire informazione non pertinente che si inserisce nel canale stesso e rende difficoltoso il passaggio del segnale. Ad esempio, il rumore di fondo in un ambiente, il passaggio di un autobus, etc. Il rumore produce perdita di informazione, per cui in presenza di rumore il messaggio dovrà essere ridondante, ossia i segnali dovranno essere inviati più volte creando la cosidetta “iterazione del messaggio”. La ripetizione del messaggio sarà necessaria quanto più aumenta il livello di rumore presente nel contesto di comunicazione.

La probabilità che tutto quanto funzioni correttamente è molto bassa nella maggior parte delle comunicazioni umane.

Il campo esperienziale o campo di esperienze di una persona (encoder, codificatore) è composto da una miriade di sensazioni interne e rappresentazioni della realtà, ed è diverso dal campo di esperienze del ricevente. Questo rende possibile la generazione di rumore comunicativo o distorsioni comunicative.

Concetti fondamentali per la comunicazione efficace

La fonte del messaggio: comunicare affidabilità prima di tutto

Nella comunicazione efficace dobbiamo sempre tenere presente i seguenti aspetti

  • Comunicare affidabilità. Le persone valutano prima di tutto l’affidabilità, solo in secondo luogo la qualità dei prodotti. Questo aspetto riguarda il “Bisogno di dare Sicurezza” al cliente. Alcune domande per riflettere: ti fideresti di un ottimo piatto di funghi, se solo sapessi che sono stati raccolti a Chernobyl? Mangeresti un piatto di tortellini surgelati sapendo che sono stati prodotti in Cina? Perché tendiamo ad andare sempre da uno stesso barbiere o parrucchiera, o ci affezioniamo ad un medico specifico? La sua Laurea in medicina è diversa da quelle degli altri dottori? Immagina di avere un figlio minorenne che un amico di qualche anno in più deve venire a prendere per andare ad una festa. Si presenta alla porta. A quali dettagli guardi per capire se può essere o meno affidabile?
  • Esempio: da quali di questi personaggi acquisteresti un auto usata? A quale di questi lasceresti le chiavi di casa?

 

La codifica del messaggio: non diamo mai per scontato che gli altri capiscano subito e bene

  • Farsi capire: le persone tendono spesso a dare per scontato che gli altri capiscano. In realtà, l’incomprensione è dietro l’angolo. È sufficiente una parola che noi diamo per scontata e gli altri non capiscono per avviare una “distanza” con il nostro cliente.
  • Esempio: in un hotel, durante la notte, noti del fumo, pensi che ci sia un incendio, chiami la reception. Dalla reception ti dicono di prendere il “Naspo” e di dirigerti verso le fiamme. Sai cosa fare?
  • Ogni messaggio ha molte possibili interpretazioni e si riflette sull’immagine aziendale: ogni comunicazione ha un messaggio esplicito e uno implicito. Ad esempio, se qualcuno ti dice “le consiglio la carne, fossi in lei non prenderei il pesce, quello lo teniamo per i turisti” (frase sentita realmente in un ristorante)…. Quali messaggi sta lanciando consapevolmente e inconsapevolmente chi dice questo? Ogni messaggio si riverbera sull’immagine aziendale, e su quella di chi la emette. Che immagine sta dando di sé il cameriere (quali aspetti positivi, quali aspetti negativi?). E cosa pensiamo del locale?

[1]Fonte:  http://tc201.wikia.com/wiki/Shannon-Weaver_Model

[2]. Basnyat, Iccha (2012), Communication Theories in Public Relations, Lecture Notes, Course “Principles of Communication Management”, National University of Singapore. http://linda.perry.net/nm2219/theories8.htm

Al via a Milano l’edizione primaverile del Master in Coaching metodo HPM (Sviluppo del Potenziale Umano). Coaching, Emozioni, Corpo, Espressività Personale, Crescita del Potenziale Personale e Workshop tematici nel Weekend

258001226042Master in Coaching, Crescita Personale, Comunicazione, Emozioni120020Coaching per le Performance, Conoscere i propri limiti, trovare nuovi obiettiviGestione delle EmozioniCoaching MilanoCompetenze Emotive

  • Durata: 3 weekend, in full immersion. Seminari esperienziali/laboratorio fruibili singolarmente nel weekend o in percorso completo (3 Weekend)
  • Sede: Cologno Monzese

Programma

Workshop 1 – Laboratorio delle Emozioni

dott. Daniele TrevisaniCB055798cascata delle emozionipotenziale umanoit-bangkok-thai-boxe-in-thailandia-142e6bioenergetica applicata

  • Gestione delle Emozioni. Le emozioni e il corpo, scoprire le proprie emozioni, il lato spirituale e lato biologico del nostro sentire, capire come vivere meglio le emozioni e accedere alle nostre energie migliori. Saper dare un nome alle emozioni, saperle comunicare, saperle rielaborare e vivere positivamente, riconoscere i principali errori di gestione emotiva e avviare i percorsi che permettono di liberarsene. Esercitazioni pratiche di bioenergetica e sessioni di bioenergetica emozionale.

Sabato 25 e Domenica 26 Aprile, ore 10-18 (Sabato) e 9-13 (Domenica)

Workshop 2 – Laboratorio di Espressività, Comunicazione e Body Language

flickr-973204369-hdjayhieron_2lotus position on the edge of a cliff381070gruppo di giovani

  • Comunicazione Potenziata ed Espressività Personale. Presentare le proprie idee, senza problemi, senza ansie, liberi di comunicare, nel corpo e nella parola. Rendere chiari i concetti, potenziare la comunicazione personale, sentirsi a proprio agio nel corpo vissuto. Le modificazioni corporee create dalla personalità e dalle emozioni, e la riappropriazione del corpo. Le tecniche teatrali e psicodrammatiche ci aiutano enormemente a liberarci dai “sassi nello zaino” e saper prendere la parola per condividere idee o progetti, potenziando la nostra capacità espressiva verbale e non verbale. Gli esercizi divertenti e al tempo stesso liberatori del Laboratorio di Espressività consentono di sperimentare la gioia del comunicare, la libertà di sbagliare e migliorarsi, in una palestra-laboratorio dalle grandi potenzialità.

Sabato 2 e Domenica 3 Maggio, ore 10-18 (Sabato) e 9-13 (Domenica)

Workshop 3 – Laboratorio di Comunicazione Assertiva/Efficace e Benessere

daniele-massacarrara-conferenza-stati-umorali454027reality-check-1La trasmissione dei prototipi mentaliCACOLIN132

  • Autoefficacia Comunicativa, Efficacia Personale, Riduzione dello Stress da Relazione e Bioenergetica Corporea ed Emozionale. Migliorare i campi nei quali ci si sente a proprio agio, ridurre lo stress, diminuire la tensione quotidiana, tramite esercizi specifici di Bioenergetica e tecniche speciali ispirate alle Arti Marziali. Le 6 tipologie di stress nel metodo HPM e i metodi specifici per approfondire la ricerca del proprio stato di flusso. Definire le COMSIT (Comunication Situations) nelle quali siamo a nostro agio, quelle difficili, e come affrontarle con sempre maggiore efficacia e libertà di essere noi stessi, nello stato fisico, corporeo, mentale ed emozionale in cui desideriamo vivere. Esercitazioni pratiche basate sul Metodo Stanislavskij, Bioenergetica e Psicologia Organismica.

Sabato 9 e Domenica 10 Maggio, ore 10-18 (Sabato) e 9-13 (Domenica)

Ogni Seminario viene condotto sia tramite brevi Lecture ma soprattutto con metodi attivi, esercitazioni pratiche, esercizi sul tema della giornata, affiancate da attività di bioenergetica di accompagnamento e di Training Mentale sugli obiettivi formativi specifici.

Temi trasversali ai moduli

  • Metodi per il Potenziale Umano
  • Gli Archetipi e la psicologia della trasformazione personale
  • Analisi della Conversazione
  • Psicosomatica
  • Espressività Personale Metodo Stanislavskij
  • Bioenergetica Applicata

La partecipazione al Master Breve permette l’accesso al successivo Master in Coaching Step per la Certificazione di Coaching (annuale), Coaching Avanzato (biennale), e Counseling (triennale) riconosciute da Sicool e altri enti certificativi in base alla legge Legge 14.01.2013 n° 4 , G.U. 26.01.2013 .

sunburst2header393075041045

Per ricevere ulteriori informazioni

[contact-form subject='[Daniele Trevisani – Human Factor Researcher %26amp; Human Potential Coach’][contact-field label=’Nome’ type=’name’ required=’1’/][contact-field label=’Cognome’ type=’text’ required=’1’/][contact-field label=’Mobile – Cellulare’ type=’text’ required=’1’/][contact-field label=’Email’ type=’email’ required=’1’/][contact-field label=’Professione’ type=’text’ required=’1’/][contact-field label=’Comment’ type=’textarea’ required=’1’/][/contact-form]

Direttore della Scuola di Coaching Medialab Research e Associazione per lo studio delle Discipline Olistiche Orientali e del Potenziale Umano Daoshi: dott. Daniele Trevisani

Daniele Trevisani Photodaniele-massacarrara-conferenza-stati-umoralidaniele-italia

Laureato in DAMS-Comunicazione con Lode, Master Biennale con Lode in Communication e onorificenza Fulbright da parte del Governo USA come migliore ricercatore europeo sulla Comunicazione e Fattore Umano.  Specializzato in Comunicazione Interculturale alla American University of Washington DC e alla University of Utrecht, specializzato in Drama (metodi teatrali e psicodrammatici) presso la University of Hull, in Filosofia presso la Sorbonne. Specializzazione in Psicometria presso Università di Padova e di Bologna.

  • Ha ottenuto l’onorificenza Fulbright dal Governo USA come migliore esperto europeo in Comunicazione e Fattore Umano, con ricerche in ambito Interculturale già dal 1990 esposte in seminari scientifici internazionali.
  • Insignito dell’onorificenza di “Oustanding Contributor” per i suoi contributi sulla formazione interculturale di alti ufficiali in missioni ONU.

Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.

I libri scritti da Daniele Trevisani

 alm1  psicologia di marketing 01
Competitività aziendale, personale, organizzativa. Strumenti di sviluppo e creazione del valore”. Franco Angeli editore, Milano. 2000. (224 pag.) “Psicologia di Marketing e Comunicazione. Pulsioni d’acquisto, leve persuasive, nuove strategie di comunicazione e management”. Franco Angeli editore, Milano. 2002. (256 pag.)
 copertina-alm3  copertina-ALM4 002
Comportamento d’Acquisto e Comunicazione Strategica. Dall’analisi del Consumer Behavior alla progettazione comunicativa”. Franco Angeli editore, Milano. 2003. (288 pag.) Negoziazione Interculturale: Comunicazione oltre le barriere culturali. Dalle relazioni interne sino alle trattative internazionali”. Franco Angeli editore, Milano. 2005. (172 pag.)
 hpm1  copertina Potenziale Umano
Regie di Cambiamento. Approcci integrati tra risorse umane, sviluppo organizzativo e coaching. Franco Angeli editore, Milano. 2007. (240 pag.) Il Potenziale Umano. Metodi e tecniche di Coaching e Training per lo sviluppo delle Performance. Franco Angeli editore, Milano. 2009. (240 pag)
 copertina-strategic-selling-alm5  copertina Personal Energy 2
Strategic Selling. Psicologia e Comunicazione per la vendita consulenziale e le negoziazioni complesseFranco Angeli editore, Milano. 2011. (272 pag.) Personal Energy. Una mappa per potenziare le proprie energie mentali. Franco Angeli editore, Milano. 2013. (100 pag.)
 copertina-Self-Power-grande  forze speciali - copertina 1
Self-Power. Psicologia della Motivazione e delle Performance, Milano, 2014 in pubblicazione. (200 pag.) Special Forces and Special Teams.
Leadership and Communication Skills for High Performance Teams, 2015, in publication
(240 pag.)

Manualistica Professionale

  • Comunicazione interpersonale e persuasione: fondamenti di comunicazione verbale, non verbale e teorie psico-sociali. Studio di Ricerca Trevisani.
  • Metodologie della ricerca nella comunicazione – metodo empirico-sperimentale. Studio di Ricerca Trevisani.
  • Fondamenti di Marketing Sensoriale: strategie aziendali e riferimenti del consumatore. Medialab Research.
  • Human Resource Planning: analisi dei fabbisogni formativi, pianificazione e verifica dell’efficacia degli interventi formativi. Medialab Research
  • La valutazione degli asset intangibili d’impresa, il bilancio immateriale e il planning per la crescita: tecniche di misurazione dei punti reali di forza e debolezza aziendale. Studio Trevisani Communication Research
  • Comunicazione aziendale e qualità: dalla qualità “burocratica” alla qualità percettiva. Medialab Research.
  • Human Performance: i fondamenti dello sviluppo personale. Studio Trevisani Communication Research
  • Le tecniche per la formazione attiva: coaching manageriale, counseling, mentoring e active-training. Studio Trevisani Communication Research.
  • Leadership emozionale e psicologia della leadership nei gruppi ad alte performance. Studio Trevisani Communication Research
  • Tecniche per la conduzione di campagne di marketing e campagne di comunicazione. Studio Trevisani Communication Research
  • Strategic Selling: le tecniche avanzate della vendita consulenziale. Studio Trevisani Communication Research
  • Psicologia del ruolo: implicazioni e strumenti dall’analisi organizzativa al ricentraggio personale terapeutico . Studio Trevisani Communication Research
  • Fondamenti di bioenergetica manageriale. Studio Trevisani Communication Research
  • Metodi innovativi per la psicoterapia e counseling nel l’intervento sulla comunicazione assertiva e l’ansia: gli approcci olistici, bioenergetici, psicolinguistici. Studio Trevisani Communication Research
  • Nuove variabili e metodi di segmentazione e profilazione del mercato. Studio Trevisani Communication Research
  • Mondi emotivi e marketing esperienziale: tecniche psicologiche e semiotiche per la creazione delle esperienze di picco. Studio Trevisani Communication Research

Articoli pubblicati

  • The 6 Types of Stress: a Taxonomy towards a Holistic Psychology of Stress, in Wikipedia, 2015
  • The 4 Distances Model in Communication: a Human Communication Model for measuring Relational Distances, Conflit and Positive Communication, in Wikipedia, 2014
  • La memetica, la scienza delle idee, In Coachmag, 12/2013, p 27-31.
  • I 9 semplici segreti. Analisi dell’opera di Musashi. Samurai Bushido, aprile 2012
  • Emozioni e Neuroscienze: Training Mentale per sviluppare un modello diverso di dominio della mente e del comportamento. in: Samurai Bushido, 10/2013
  • Il Training Mentale entra in scena: approcci di Training Mentale, le sfide e l’azione negli ambienti estremi. In: Budo International, Marzo 2012
  • Mettere in moto le energie. Il fine come connessione tra energie fisiche e psicologiche. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 6/2011.
  • Psicologia Marziale. La preparazione psicologica prima di una gara, negli sport da ring e nelle forme marziali. KombatMagazine, Aug 2011
  • Le scelte di fondo sulla modalità di acquisto, published in European Marketing Psychology Journal (EMPJ) online edition, Aug 2011.
  • Viaggio tra le arti marziali: dove contano le emozioni. Analisi dell’attivazione psicologica positiva. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 4/2011.
  • I doni e le conquiste: analisi delle risorse personali. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 2/2011.
  • Togliere i sassi dal proprio zaino: arti marziali come mezzo di emancipazione, in: Samurai Bushido, 3/2011.
  • Sino all’ultimo respiro: viaggio nel potenziale umano, in: Samurai Bushido, 12/2010.
  • Il vero obiettivo? La formazione. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 11/2010.
  • Allenare l’anima, non solo il corpo. In Sportivo: la rivista del dirigente sportivo, n. 9/2010.
  • Regie di Cambiamento: fondamenti per il cambiamento culturale in azienda e il cambiamento generazionale, in Coach Mag, Settembre 2010.
  • Sensation Windows. In “Il Nuovo Club” n. 108, mar-apr 2009.
  • Intelligenze. In: Numero Speciale su Persona ed Educazione: L’espressività. Rivista Scuola Italiana Moderna, n. 5/2008.
  • Un nuovo approccio al cliente: il Life Coaching. In: Il Nuovo Club, Strumenti di Management per Centri Sportivi e Fitness Club, n.106, nov-dic 2008.
  • L’analisi comportamentale del cliente tramite la Theory of Reasoned Action e Theory of Planned Behavior. Articolo pubblicato in Marketing.it, online edition, 2004.
  • Algebra Mentale: il calcolo mentale del cliente, modelli compensativi e modelli discriminanti. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Il senso di controllo del cliente sulla situazione di acquisto. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Il vantaggio competitivo della consumer research. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Le credenze del cliente e la pulsione d’acquisto. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • La componente normativa e le aspettative altrui: ruolo dei gruppi sociali e referenti personali nella decisione d’acquisto. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Semiotica del consumo e costruzione dell’identità: l’acquisto come imitazione e costruzione del personaggio. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Il mercato dei simboli. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • Fondamenti del confronto tra prodotti e algebra mentale: soddisfazione di utilizzo e soddisfazione proiettiva. Articolo pubblicato in Marketing.it, 2004.
  • L’acquisto aumentato e Il way-of-buying marketing. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Fondamenti dell’acquisto competitivo. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • La vendita consulenziale e il relationship-building. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Way-of-buying competition: le nuove frontiere dello scenario competitivo generate dal marketing relazionale. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Il Marketing Pedagogico: la ristrutturazione degli spazi mentali del cliente. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic.
  • Marketing cross-culturale e comunicazione interculturale d’impresa. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic. 2003.
  • Acquisto semiotico: la ricerca dei moventi simbolici, proiettivi, imitativi e mitologici nel comportamento del cliente. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic. 2003.
  • Le competenze del manager interculturale. Articolo pubblicato in E & M – Economia e Management, Rivista Italiana di Direzione Aziendale, online edition, sett-dic. 2003.
  • Il Locus-of-Control Aziendale. In: Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.6/7-2002.
  • Missione, visione, prospettiva temporale: L’azienda attorno la mission e verso la vision. In: Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.8-2002.
  • Psicologia dei tempi aziendali, densità ed estensione. Articolo pubblicato in Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.9-2002.
  • Interfacce emotive: la componente relazionale nelle tecnologie di comunicazione pubblica. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.01/2002
  • Il Project Management Competitivo: Dalla Creatività all’Azione. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.03/2002.
  • Il Variables reasoning per l’analisi dei problemi aziendali
  • Il Macro-Time management. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002.
  • Il Locus of control aziendale. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Missione, Visione e prospettiva temporale aziendale. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il Project Management competitivo. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Psicologia dei tempi aziendali. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il backward planning per la competitività. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Conscio, subconscio, inconscio e scelte del consumatore. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Scelte del cliente e dissonanza. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il costo psicologico latente. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Il rientro psicologico latente. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • Acquisto e tensione psicologica. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • La comprensione del valore del prodotto. Articolo pubblicato in Manager.it, 2002
  • La comunicazione tra Impresa e Pubblica Amministrazione. In: Punto.Exe. Informatica, Comunicazione Formazione nella Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.05/2002.
  • Il colloquio di lavoro e il teatro della comunicazione, Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Gli errori della comunicazione nei colloqui di assunzione, Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Self Marketing e crescita del valore professionale – Approccio Action Line Management, Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Cosa cercano le aziende: analisi delle metacompetenze richieste. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Le metacompetenze comunicazionali. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Analisi dell’interazione e colloquio strategico. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Gli strumenti per crescere: sulla strada dell’autorealizzazione professionale. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • La scelta del posto di lavoro: criteri e logiche. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Valutare il posto di lavoro: un modello di selezione tra alternative. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • Persuasione e comunicazione sul lavoro. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • La persuasione e le fasi di apertura del discorso. Bollettino del Lavoro, 2000-2001
  • Lettere di presentazione: suggerimenti per l’efficacia della comunicazione scritta. Bollettino del Lavoro, 2000-2001.
  • I tempi culturali della comunicazione pubblica. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.7/2001.
  • Convergenza tra Front-Line e Internet: un modello di comunicazione integrata nella comunicazione pubblica. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.8/2001
  • Il marketing emotivo-relazionale nel servizio pubblico. In: Punto.Exe. Rivista di Informatica e Comunicazione per la Pubblica Amministrazione. SEPEL, Bologna, n.12/2001
  • Comunicazione e Ambiente: Indagine di marketing sociale e comunicazione ambientale. Paper pubblicato in GEA, Rivista Italiana sull’ambiente. Dicembre 1996.
  • A Semiotic Approach to Intercultural and International Communication, New York, Fulbright Commission, 1990.

In campo aziendale e organizzativo

  • Hanno partecipato a diverso titolo, in workshop e attività formative condotte dal dott. Daniele Trevisani, partecipanti di aziende e organizzazioni, tra cui Siemens Healthcare, ONU (United Nations), Carnival Corporation (Costa Cruises), National Institute of Nuclear Phisics (INFN), Frost & Sullivan (London), Commax Consulting (Monaco di Baviera), LRA (Learning Resources Associates, Milano), Barilla, Coop Italia, IIR (Institute of International Research, Milano), Arch-Chemicals, Panini Modena, Fedon, Zhermack, Roche, Johnson Wax, Sanofi Synthelabo Otc, Abb Sace Spa, Esseco, Fip, Banca Carige, Volksbank, Chiesi Farmaceutici, Enel, Centrum Pensplan, Solvay-Benvic, Solvin, Vinyloop, Digital, IBM, FS, Alitalia, Società Autostrade, Deutsche Bank, Banca Di Roma, Merloni, Nobel Biocare, Hewlett Packard, Ajilon Gruppo Adecco, Dade Behring, Marazzi Ceramiche, A.M.A., Arag, Bcs, Bell, Bondioli e Pavesi, Caffini, Cbm, Cnh Italia, Comer Industries, Dana Italia, Demac, Falc, Gallignani, Gamberini, Gnk Waltersheid Gmbh, Goldoni, Grillo, Honda, Italtractor Itm, Kuhn Italia, Landini, Laverda, Malesani, Mutti, Negrisolo Costruzioni, O.M.B, O.R.M.A, Peruzzo, Rinieri, Roc, S.A.E., Same Deutz Fahr Group, Sgariboldi Officine, Sicma, Sider Man, Slam, Storti International, Tecnoagri, Tifone, Trelleborg Wheel System, Ceres, Normann Copenhagen, GLS Logistics, Norfolkline, Gasa, Uffefrank, Eise, Publicitas, DMA, Scavangegt, Tulip Food, Eise Gug, Ambu, SagaFood, Holger Christiansen, Blue Water Shipping, Danish Crown, Atahotels, ETF, Rulli Rulmeca, Polar Seafood, Pharma Nord, Syddansk Universitet, Bang & Olufsen, Ifoa (Istituto di Alta Formazione per Operatori Aziendali, Azienda Speciale CCIAA Reggio Emilia), Zeuna Starker P.I Industria Attrezzature Elettriche Ed Elettroniche, E Petroltecnica, Electra, Reed Business Information, Associazione Industriali Reggio Emilia, Associazione Industriali Rimini, Assopiastrelle, Royal Consulate of Danmark (Milano).
  • Aziende cooperative: Scuola Nazionale Coop, Coop Italia, Coop Adriatica, Coop Tirreno, Unicoop Firenze, Coop Estense, Novacoop, Coop Emilia-Veneto, Coop Toscana-Lazio, SAIT, DICO. Coop Nordest.
  • Enti Associativi: Confindustria, Lions Club, Rotary, Ass. Albergatori, Confcommercio, CNA, Ascom, Casse Rurali.
  • Il dott. Daniele Trevisani ha personalmente condotto e svolto diagnosi e ricerche in programmi dell’Unione Europea presso aziende leader tra cui: Ferrari Cars, Ducati Motor, Giglio, Barilla, System Ceramics, Guaber, Sacmi, Maserati, Cognetex, Apofruit, Enichem, Castelli, Baltur, IMA, Centro Computer, Felisatti, Lamborghini Calor, Stayer, Panini.

Esperienze di coaching in area sportiva

Allenatore Diplomato presso la Federazione Italiana Fitness e Maestro presso la WTKA, ha ottenuto 3 Cinture Nere in 3 diverse discipline di combattimento tra cui il massimo livello (8° Dan) in Daoshi Karate che combina le arti del combattimento con le strategie mentali di evoluzione personale. Come principale esperto in Mental Training Europeo di Sport di Combattimento e Arti Marziali, segue Campioni e Team Agonistici per supportare atleti in fase di preparazione e in gare internazionali. E’ stato agonista in Taekwondo, Full Contact Kickboxing, Karate e MMA.

Nel seguente video, alcune sequenze di training della Campionessa Mondiale Simona Galassi condotte dal dott. Daniele Trevisani in qualità di Maestro daniele trevisani simona galassi training.

Nel coaching sportivo, è stato Team Coach della rappresentativa internazionale di Volley della American University of Washington DC. Opera come Mental Trainer di agonisti. Ha seguito 5 Campioni Mondiali di Arti Marziali e Sport di Combattimento, e decine di Campioni Italiani di varie discipline. E’ Coach certificato Federazione Italiana Fitness e Maestro WTKA (Associazione Mondiale Arti Marziali). Ama soprattutto stare al fianco dei propri allievi non solo nelle fasi di preparazione mentale ma anche durante gare e competizioni dove il vero potenziale personale e del Team viene messo alla prova, per poter offrire un contributo al percorso personale e non limitato alla singola gara o competizione.

daniele trevisani francesco palermodaniele trevisani simona galassiglory 3 rome314742_4434968517507_89205030_n

Tra gli sportivi di elitè che Daniele Trevisani ha seguito come Mental Trainer: Simona Galassi (campionessa mondiale di Boxe professionisti) assieme al preparatore Davide Carli (Campione mondiale di Kickboxing);  Francesco Palermo (Campione Europeo Kickboxing Professionisti) in collaborazione con il suo Coach e Maestro Andrea Brigliadori, il Campione Mondiale K1 Mustapha Haida assieme ai suoi Coach Dimitri Monini (Campione Mondiale).

stage Profighting Bellaria con Michele Leonzio, Angelo Leonzio, Francesco Palermo, Aiman Amg, Max Major, Wladimiro Laghidaniele trevisani mental training per spes pallavolo belluno

Due Squadre seguite, di natura completamente diversa: il Team Profighting (Muay Thai, K1, MMA) e Spes Belluno (Volley Pro femminile). Daniele Trevisani è stato inoltre Coach della Rappresentativa Internazionale Fulbright della American University of Washington, DC.

Contributi alla ricerca e culturali

In campo scientifico è lo sviluppatore di numerosi modelli e tecniche innovative per il settore HR, Comunicazione, Formazione e Fattore Umano. Tra queste citiamo

  • il modello ALM (Action Line Management) per lo sviluppo aziendale,
  • il modello “4 Levels of Empathy” sull’Empatia Interculturale, tecniche di analisi quali “Visibility Line Analysis ” e Perceptivity Line Analysis ” utili per individuare su quali fattori intervenire per il miglioramento della comunicazione e del marketing
  • il “4 Distances Model” (modello di analisi della comunicazione interculturale e dei team) e il modello HPM (Human Performance Modeling) utilizzato per i percorsi di crescita personale e delle performance sia individuali che di interi gruppi e imprese.
  • il modello HPM (Human Potential Modeling) nel quale vengono esposte le 6 aree di lavoro principali per la crescita del potenziale personale e delle performance, e le modalità di training e coaching per ciascuna area, nonchè il lavoro sinergico necessario ad una crescita olistica della Persona e dei Team
  • Il modello T-Chart, basato sulla Psicologia del Tempo, nel quale è possibile esaminare i fattori di successo e di errore passati, delineare i prototipi cognitivi che li hanno determinati, sviluppare progettualità per il futuro e identificare l’approccio personale di ogni individuo o organizzazione nei riguardi della propria psicologia dei tempi personali, per poi sviluppare azioni di miglioramento e cambiamento positivo.

Cultore della Materia presso l’Università di Bologna presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione già dal 1990, ha insegnato nei Master in Psicologia del Dipartimento di Psicologia e come Docente in oltre 10 Master in aree di Comunicazione e Fattore Umano,  si occupa inoltre di Comunicazione nella Scienza per Società e Enti Pubblici di Ricerca, tra cui il Polo Scientifico Tecnologico di Trieste (Sincrotrone), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

 Come scrittore, è autore di 9 libri editi da Franco Angeli (Milano) e oltre 100 articoli su temi di management e comunicazione, ha prodotto il libro di psicologia di marketing più venduto in Italia, “Psicologia di Marketing e Comunicazione” (giunto alla 7° edizione), e il volume “Il Potenziale Umano” in cui introduce numerose tecniche innovative per la formazione avanzata, la crescita personale e organizzativa, e le skills per le sfide complesse.

E’ consulente italiano di riferimento per diverse società di consulenza e formazione internazionali.

Le sue aree di ricerca e formazione comprendono settori diversificati, tra cui Strategic Selling, vendita consulenziale, sales management, il fronte HR e del potenziale umano, le frontiere nel change-management, la formazione-formatori e il coaching. Dal 1994, sono oltre 20.000 le ore di formazione frontale condotte, e oltre 10.000 le ore di consulenza e coaching.

Le innovazioni da egli proposte sul fronte aziendale sono riassunte nel Metodo Action Line Management, di cui è ideatore, mentre le metodologie inerenti il Potenziale Umano sono riassunte nel Metodo proprietario Human Performance Modeling.

  • Formatore di Comandanti e Ufficiali in Leadership & Communication e formatore di Corpi Speciali.
  • Formatore e Coach specializzato in Personal Improvement Plans e Team Improvement Sportivo e Professionale.

Schede in Wikipedia per chi desidera conoscere di più, Area Training Corporeo per l’Espressività

Schede in inglese

 

Dr. Daniele Trevisani - Formazione Aziendale, Ricerca, Coaching