Articolo estratto dal testo “Self Power, psicologia della motivazione e della performance“, copyright FrancoAngeli Editore e Dr. Daniele Trevisani Formazione Aziendale e Coaching, pubblicato con il permesso dell’autore.
Riconoscerli e difendersi, poi passare al contrattacco
Possiamo ritenere che un bambino appena nato abbia in se ogni risorsa possibile per diventare una persona eccezionale. Se non lo diventa è colpa in larga parte delle culture, degli acquari esistenziali e comunicativi tossici in cui si cresce e di come questi possano amputare o ridurre la persona entro i loro schemi.
Riconoscere il potenziale, proibire la sua mutilazione, lavorare per un futuro fantastico, dove ognuno sia libero di esprimersi e si possa veramente esprimere al massimo senza amputazioni culturali. Se hai un minimo di margine di libertà, pupi decidere di impegnarti in una risalita.
O se sei già in alto, sfruttare la tua altezza per guardare dove altri non hanno ancora mai guardato, osare e avanzare ancora. E se senti di non farcela, un consiglio. Non suicidarti, combatti.
Spesso il risultato è che le persone costruiscono una corazza caratteriale anzichè diventare creature libere. Non possiamo fare a meno di notare il potere coercitivo di oppressione esercitato dalle culture, soprattutto quando queste prendono forma in religioni totalitarie.
La religione, qualsiasi credo, nel metodo HPM, è un fattore da rispettare, fintanto che essa rispetta te. Non puoi mai diventare dogma da forzare sulle persone. Lo stesso meccanismo di base viene attribuito alle istituzioni totalitarie anche da George Orwell.
Il controllo sociale, oggi, è decisamente più subdolo di quanto praticato dai regimi che lo fanno apertamente. È sufficiente far guardare abbastanza Tv commerciale ad un ragazzo, riempirlo di spot in cui impari che cosa è giusto e sbagliato dai nuovi educatori pubblicitari.
La vita di una persona che si impegna per un lavoro onesto, o nello studio, o nella ricerca, dopo decenni di dieta psicologica tossica, sembrerà davvero sprecata, banale e da evitare. La psicologia positiva deve portare le persone a gestire da sole i parametri e gli standard che utilizza per valutarsi.
Purchè non faccia male a qualche innocente, una vita che devia dallo standard locale e culturale non deve diventare sbagliata per forza. L’essere umano ha un’enorme capacità di crescere ed evolversi. Questa potenzialità di crescita travalica ogni età, stato e condizione, e un ambiente formativo adeguato permette di trovare strade e percorsi per farlo.
Anche nel proprio piccolo territorio personale, raggiungere e superare il proprio potenziale è possibile.
Per approfondimenti vedi:
- Libro “Self Power. Psicologia della Motivazione e delle Performance”
- Sito Studio Trevisani Academy Formazione Aziendale, Coaching e Mentoring
- Sito dott. Daniele Trevisani
- Dr. Daniele Trevisani – Website in English
- Il sito della Comunicazione Aziendale – Comunicazioneaziendale.it
- Medialab Research
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