Testo estratto da Eckhart Tolle, nel video seguente, con approfondimenti sugli Stati di Coscienza trattti dal testo “Psicologia della Libertà: Liberare le potenzialità delle persone“. Edizioni Mediterranee, Roma.
Secondo Tolle:
“La responsabilità è una parola strana, se la prendi alla lettera, si associa alla parola “risposta”, all’abilità di rispondere, ma questa interpretazione è abbastanza scorretta. Il punto è prendersi la responsabilità di cosa?
Di cosa ti puoi prendere la responsabilità, o per cosa ti puoi prendere la responsabilità? La responsabilità primaria che puoi assumerti è prenderti la responsabilità per il tuo stato di coscienza, il quale determina il tipo di mondo che crei. Tu sei l’umanità, l’umanità è un concetto astratto, non esiste, l’umanità è l’essere umano.
Tu sei l’umanità, quindi per far prendere le proprie responsabilità all’umanità, devi prima tutto essere responsabile del tuo stato di coscienza”.
Eckhart Tolle
Approfondimenti sugli Stati di Coscienza tratti dal testo “Psicologia della Libertà: Liberare le potenzialità delle persone“.
La mappa dei nostri stati di coscienza e gli stati alterati: conoscerla per stare bene e non ammalarsi, e imparare a recuperare
Esiste un indicatore primario, la Scala di Fisher, che rappresenta il “numero di giri” del nostro motore, ma per usarlo bisogna averlo visto, e qualcuno deve averti formato ad usarlo.
La scala o mappa degli stati di coscienza, evidenzia la posizione di una qualsiasi persona, nel continuum mentale tra agitazione e rilassamento, sino agli estremi della meditazione profonda (sulla destra) e dell’isteria (sulla sinistra), passando per stati come la percezione quotidiana, l’ansia, la creatività e altri.
È uno strumento molto importante.
Figura 7 – Mappa di Fisher (mappa degli stati di coscienza)[1]
Ad ogni posizione lungo la scala corrisponde una precisa frequenza cerebrale, scientificamente misurabile.
Fisher in questo lavoro pionieristico ci mette in guardia: siamo sempre più bombardati da informazioni, ma in taluni contesti, ulteriori incrementi si rischia la saturazione: ulteriori incrementi nel contenuto dei dati possono non trovare corrispondenza adeguata in un adeguato tasso elaborazione di questi dati.
In altre parole, quando le informazioni in ingresso sono tante, talmente tante che la nostra capacità di elaborarle tutte progressivamente cala, rischiamo di scivolare verso gli stati schizofrenici[2]. Questo era stato evidenziato negli anni 70, figuriamoci ora con l’incremento dei canali e dei social media disponibili.
Dalla scala si evince che per la salute quotidiana, ogni brano significativo di vita trascorso in stato di “agitazione” o nervoso, dovrebbe essere accompagnato da uno stato di recupero, tranquillità e meditazione. Sicuramente dopo, ma persino prima in alcuni casi come momento di preparazione mentale (es, preparazione ad una gara o ad un esame).
La scala di Fisher e i suoi tanti insegnamenti possibili sta diventando un fattore di salute personale. Tutti dovremmo conoscerlo, quantomeno per fare una mappatura quotidiana di come stiamo e riaggiustare il tiro sulle situazioni di vita in cui siamo.
Ma di questo, non si parla.
Molto facile invece è andare incontro anche nelle TV nazionali e pubbliche, ad oroscopi di ogni tipo.
Un altro indicatore del fatto che la nostra Semiosfera è ricca di porcherie e povera di significati e conoscenza che ci servirebbe veramente.
Il nostro potere personale sta nel riprendere in mano i contenuti della nostra Semiosfera personale, lavorarla, metterci dentro quello che è utile, buttare fuori l’inutile. È ora di lottare, è ora di battersi per questi concetti, per noi e per tutte le persone cui teniamo, e per una umanità più libera e pulita.
[1] Roland Fischer (1971), A Cartography of the Ecstatic and Meditative States. In Science, Vol 174 Num 4012 26 November 1971.
[2] Dal testo originale “further increase in data content may not be matched by a corresponding increase in the rate of data processing”
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