https://youtu.be/pnjy1KVAyYs

In questo articolo e video, ispirato al tema Psicologia della Libertà e libro omonimo, esaminiamo il tema della paura, paura di sbagliare, paura di parlare in pubblico, paura del futuro, paura di fare un esame universitario o scolastico, “paura dell’esame”, ed esaminiamo una semplice strategia: allenarsi, piccolo passo dopo piccolo passo, ad affrontare le paure

La paure sono ancorate ad emozioni negative, come nel caso del parlare in pubblico, la persona associa l’evento ad una prova d’esame da cui dipende tutta la sua vita e la paura di sbagliare non è solo “paura di non parlare bene” ma “paura di essere rifiutato come persona”, viene quindi amplificata.

Possiamo imparare invece ad allenarci a divertirci nel parlare in pubblico, nel caso, un allenamento teatrale o psicodrammatico può essere una formazione decisiva per portare il parlare in pubblico dallo stato di paura allo stato di divertimento e gioia.

Ed inoltre, allenandosi fisicamente per potenziare il corpo, sapendo bene che l’effetto è quello di un cambiamento forte nell’immagine di sì (self image). Le ArtI Marziali e gli sport di combattimento sono un’altra via molto interessante, perchè offrono la possibilità di allenarsi al confronto con la paura, in modo persino quotidiano, sinchè il fatto di guardare la paura diventa talmente conosciuto che si tratta quasi di rivedere una vecchia amica, darle una pacca sulla spalla, e saltare sul ring per divertirsi.

Allenarsi allena un meta-fattore, il fatto di mettersi in gioco, di imparare che è possibile mettersi in gioco, è possibile sbagliare senza che questo diventi dramma.

Nella vita i colpi si danno, i colpi si prendono, e si procede, sempre, verso la propria meta.

Un cambiamento dell’immagine di sè in positivo è un trascinatore naturale che aiuta le persone a uscire dalle zone di paura e di comfort, e spingersi verso quello che prima non osava pensare.

Quando le paure sono veramente bloccanti e patologiche, vanno affrontate da uno psicoterapeuta.

Quando le paure sono invece timori ricorrenti ma non patologici, e piuttosto consolidati da uno stile di vita statico, cambiando lo stile di vita ed immettendo energie positive, allenandosi, poco alla volta tutto il sistema personale ne trae beneficio.

L’unico consiglio valido per tutti: non accettare il fatto che una paura non si possa superare con l’aiuto professionale giusto, che si tratti di psicoterapia, coaching, counseling, allenamento, ogni paura che faccia da zavorra al tuo avanzare, può essere lavorata e sciolta sino ad osservarla per quello che è, un semplice pensiero, del quale si può anche imparare a distanziarsi e scollegarsi.

La paura può trasformarsi in gioia, come il buio può trasformarsi in luce, se solo si trova la forma di energia giusta. E cercarla è l’unico modo per trovarla, cercarla sempre, cercarla e farla salire in noi, cercarla in modo naturale, chiedendo, senza paura, chiedendo consigli, provando, sperimentandosi. Mettendosi in gioco.

Si tratta, dopo tutto, null’altro che di un apprendimento. Apprendere la gioia, in ciò che prima ci faceva paura, la dove per noi è importante. E formandosi, si può fare.

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Copyright Dott. Daniele Trevisani www.studiotrevisani.it dal testo Psicologia della Libertà Mediterranee editore, Roma

Author

Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.