copertina_team_leadership_comunicazione_thumb© Copyright dal libro “Team leadership e comunicazione operativa. Principi e pratiche per il miglioramento continuo individuale e di team“, di Daniele Trevisani, Franco Angeli editore

I momenti di realtà nella vita organizzativa, personale e dei gruppi, e la scoperta delle teorie implicite

Che cos’è un “momento di realtà” nella vita di una persona o di un gruppo? E ancora, ci chiediamo quanto buona possa essere la teoria che stiamo utilizzando? Ma, ancora più profondamente, ci chiediamo se, e quale teoria stiamo utilizzando per il nostro agire quotidiano?

In genere applichiamo costantemente “teorie latenti” nella nostra vita, nella gestione dei gruppi e nella comunicazione. Ogni leader è in sostanza un “agente di applicazione di teorie”, o una “macchina applica-teorie” nei casi più palesi.

Tuttavia le teorie che coinvolgono il comportamento umano hanno due prerogative uniche:

  • spesso l’attore non si rende conto di utilizzare una teoria, la teoria rimane sullo sfondo, implicita, ma utilizzata in ogni scelta, comunicazione o decisione;
  • anche la migliore teoria sul comportamento umano, comunicazione e motivazione, ha margini di errore. La decodifica esatta del sistema cognitivo conscio, subconscio e inconscio, di ogni persona, ciascuna dotata di proprie individualità, è ben lontana dal­l’essere raggiunta.

Puoi trovarti con la migliore delle volontà a esprimere un messaggio che a te sembra corretto e che invece genera irritazione o demoralizzazione, senza capire perché. Puoi al contrario fare qualche cosa che a te sembra irrilevante ma suscita interesse.

Anche nella leadership quindi le teorie palesi o implicite in uso da parte del leader possono scontrarsi con “momenti di realtà”: situazioni nelle quali la realtà “sbatte in faccia” al leader una situazione non gestibile tramite la teoria ordinaria o le sue conoscenze e credenze sinora possedute.

Questi momenti di realtà possono inizialmente stordire, ma la loro funzione di stimolo alla crescita è indubbia.

Cosa fare quindi?

  1. Vai alla ricerca dei tuoi “momenti di realtà”. Quando accadono, chi sono i “giocatori” degli eventi che vivi?

  2. Quando succedono, come ti senti? Fanne un elenco, tieni un diario

  3. Confrontati con un coach, un counselor, di fiducia

  4. Impara da essi, sono la lezione più pratica che la vita ti possa offrire

  5. Consolida gli apprendimenti e tieni solido il rapporto con il tuo coach o counselor. Anche solo 1 volta al mese o ogni 2, confrontati!

  6. Le lezioni della vita non hanno fine, si impara sempre, da ogni “momento di realtà” se solo sai come apprendere da essi

© Copyright dal libro “Team leadership e comunicazione operativa. Principi e pratiche per il miglioramento continuo individuale e di team“, di Daniele Trevisani, Franco Angeli editore

 

Author

Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.