Scrive Freud nel 1901 in merito ai sogni: “… il loro carattere transitorio, la maniera in cui il pensiero vigile li spinge da parte come qualcosa di estraneo, e li mutila e li annienta nella memoria..” (Freud, Ueber den Traum, 1901).

Non è forse così oggi per i nostri progetti? Quante delle cose che vorremmo fare fanno la fine dei sogni… annullate e messe da parte come questioni di un’altro mondo, dimenticate non appena una difficoltà più forte di noi ci costringe a ripiegarci in noi stessi.

Non è così che deve finire, non è così che finirà. Finchè abbiamo vita daremo significato ai nostri sogni, e la possibilità di farlo dipende solo dalle nostre energie personali.

Daniele Trevisani

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Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.