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L’atleta passa, a circuito, in 3 stazioni di allenamento diverse in circa 2 minuti – 1 per il combattimento con scambio rapido, 1 per allenare la sola fase di attacco, 1 per la fase di difesa senza reazione ma solo controllo dell’avversario. dividendo le varie fasi si ottiene di più, è un po come separare l’allenamento delle zone muscolari, attaccando diversi target in momenti diversi

Il circuito viene variato sia nella alternanza delle fasi che nella durata, per creare conditioning (condizionamento neuromuscolare) che metta l’atleta in grado di fronteggiare combattenti diversi per stile e qualità (combattanti attendisti, combattenti d’attacco, combattenti strategici)

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Formatore e Coach su temi di Sviluppo del Potenziale Personale, Comunicazione Interculturale e Negoziazione Internazionale, Psicologia Umanistica. Senior Expert in HR, Human Factor, Psicologia delle Performance, Comunicazione e Management, Metodologie Attive di Formazione e Coaching.

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